Occhio alle trappole. La Juventus del dopo Firenze sembra tornata imbattibile, come testimoniano gli ultimi risultati: 5 vittorie consecutive in campionato, a cui va aggiunta quella di Champions contro il Copenaghen, 12 gol segnati e nessuno subito. Una macchina da guerra insomma, a immagine e somiglianza del suo allenatore. Ma proprio per questo Antonio Conte non è tranquillo in vista dell’anomalo posticipo (ore 18.30) con l’Udinese.
“Bisogna sbagliare il meno possibile, la Roma fin qui ha fatto cose straordinarie – il pensiero del tecnico bianconero. – Le bucce di banana sono sempre dietro l’angolo, dovremo stare molto attenti a non scivolare. In campionato ci sono due-tre momenti decisivi, meno si sbaglia e meglio è. Abbiamo ripreso la vetta della classifica da una giornata, mi piacerebbe rimanerci”. Distrazioni vietate, perché altrimenti i friulani non perdonerebbero. “Sarà una sfida difficile e ostica – ha proseguito Conte. – L’Udinese è una squadra in recupero sul piano mentale e fisico, Pozzo e Guidolin hanno fatto miracoli in questi anni. E poi c’è un grandissimo giocatore come Di Natale che ha colpi sensazionali. Non sarà affatto semplice per noi”. Nonostante la prima neve, la Juventus troverà dunque un ambiente bello carico, anche se diverso dal solito. Già, perché questa sera le curve dello Stadium saranno occupate dai bambini delle scuole calcio invece che dagli ultras, “squalificati” dopo i cori anti Napoli dello scorso 10 novembre.
“Mi dispiace non poter contare sui nostri tifosi, per noi è un danno ingente – ha spiegato il tecnico. – Mi auguro che non incida sulla prestazione. Ci sono delle regole e bisogna rispettarle, ma ci sono episodi altrettanto gravi per i quali non ci sono sanzioni adeguate. Un giorno mi auguro di vedere tanti bimbi in curva, ma assieme agli ultras in un clima educativo”. Tornando al campo, il tecnico potrà di nuovo contare su Barzagli e Lichtsteiner, ma perderà Asamoah per squalifica. Il sistema di gioco sarà il consueto 3-5-2 con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Padoin a destra, Vidal, Pirlo e Marchisio in mezzo, De Ceglie a sinistra, Tevez e Llorente in attacco.
Dovrebbe dunque toccare a Pogba il turno di riposo, viste anche le condizioni splendenti del cileno. Chiusura dedicata al mercato: i rumors dicono che Corso Galileo Ferraris sia a caccia di un esterno di pregio ma i nomi (Menez, Nani) scaldano più il popolo bianconero che il suo allenatore. “Non scriverò lettere a Babbo Natale, inteso come Agnelli e Marotta, stiamo bene così e andremo avanti così”. Una piccola bugia di un generale che non vuole parlare pubblicamente di mercato. O perlomeno non ancora.