Mai sazia. Altro che gambe stanche o pochi stimoli, questa Juventus sa solo vincere, per giunta in maniera convincente. L’1-0 sul Genoa infatti dimostra, una volta di più, la mentalità d’acciaio della capolista. Che ha smaltito in fretta la sbornia di Dortmund rituffandosi subito nel porto sicuro del campionato, di cui è padrona incontrastata da quasi 4 anni. L’emblema di tutto ciò è Carlos Tevez, decisivo proprio come in Germania, seppur con la macchia di un rigore sbagliato che ha guastato in parte la sua domenica. Ma poco importa: la Juve ha vinto ancora e il count down verso lo scudetto prosegue a ritmi forsennati.
“Complimenti ai ragazzi e alla società, abbiamo costruito una base importante e solida – l’elogio di Allegri. – Stiamo disputando un’ottima stagione, vogliamo finire al meglio il campionato e raggiungere la semifinale di Champions. Vincendo le prossime due partite avremmo un grande vantaggio, però non abbiamo ancora vinto nulla. Ora bisogna conseguire gli obiettivi, poi festeggeremo”. Tanta scaramanzia e un filo di pragmatismo, eccola la ricetta di Allegri per proseguire al meglio la stagione. Le premesse per un gran finale ci sono tutte. La squadra sta bene mentalmente e fisicamente, inoltre sembra aver ritrovato la cattiveria di qualche tempo fa.
Battere il Genoa non era facile e in molti si aspettavano una Juve stanca e appagata, invece l’approccio è stato quello di sempre, dunque vincente. I bianconeri hanno concesso ai liguri una sola palla gol (Niang al 2’) dopodichè non hanno più rischiato nulla. E dopo una discreta supremazia territoriale, ecco la solita grande giocata di Tevez: dribbling stretto in area e sassata sotto la traversa (25’). Un gol bellissimo che lo proietta nuovamente in testa alla classifica cannonieri. Il vantaggio sugli inseguitori avrebbe potuto addirittura aumentare se l’argentino, al 62’, avesse trasformato il rigore concesso dall’arbitro Di Bello per il fallo di Roncaglia su Pereyra.
Invece Lamanna, entrato pochi minuti prima per l’infortunato Perin, lo ha clamorosamente ipnotizzato negandogli la gioia della doppietta. E così il finale ha riservato qualche piccolo patema, con la Signora stanca a protezione del risultato e il Genoa a cercare il gol del pareggio. Lo ha solo sfiorato (bravissimo Barzagli ad anticipare Perotti) e la Juventus ha potuto così festeggiare la ventesima vittoria in campionato, la terza consecutiva. Campionato in ghiaccio e sogno Champions sempre più vivo. Il finale di stagione si avvicina e la Signora ha ancora tanta voglia di essere protagonista.