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CAMPIONATO SERIE A – La Juve insegue la decima a Udine ma soprattutto il secondo posto da sola

I campioni d’Italia inseguono oggi a Udine tre obiettivi: cancellare la sconfitta dell’andata, vincere la decima partita consecutiva e restare secondi in classifica da soli dopo il pari dell’Inter a Bergamo – Allegri schiera la miglior formazione: ballottaggio tra Evra e Alex Sandro e rientro di Mandzukic – I friulani inaugurano il nuovo stadio

CAMPIONATO SERIE A – La Juve insegue la decima a Udine ma soprattutto il secondo posto da sola

A caccia della decima, ma soprattutto del secondo posto in solitaria. La Juventus tenterà di proseguire la sua cavalcata vincente anche a Udine (ore 15), nel tentativo di sorpassare l’Inter e rispondere al Napoli, ieri vittorioso (3-1) nell’anticipo contro il Sassuolo. “Ho un brutto ricordo dell’Udinese, ci sconfisse nella gara d’esordio e diede il via a due mesi complicati e pieni di difficoltà – il commento di Allegri. – Piano piano però siamo cresciuti fisicamente e mentalmente, trovando una serie di vittorie che ci hanno permesso di tornare in corsa per il titolo. Non sarà facile conquistare i 3 punti, loro giocano bene e poi vorranno festeggiare il nuovo stadio”.

Ma le tribune del Friuli (da oggi completamente ristrutturato) non potranno annullare la differenza di valori tecnici tra le due squadre, ragion per cui Allegri ha ottimi motivi per essere fiducioso. Nessuno in Italia ha una rosa ricca come la sua, inoltre l’infermeria si sta svuotando e questo, a lungo andare, potrebbe davvero fare la differenza con le concorrenti, Napoli su tutte. Il giochino dello “scaricabarile” su chi sia il favorito prosegue da settimane e non accenna a fermarsi, d’altronde sono i diretti interessati a fomentarlo con dichiarazioni ad hoc. “Il Napoli è in testa e dunque è favorito – ha proseguito Allegri. – Resto convinto che il campionato si deciderà all’ultima giornata, là davanti siamo in 5 e nessuno può sentirsi tagliato fuori, nemmeno la Roma.

Mancano ancora 19 partite, vincerà chi avrà maggior costanza nel fare punti”. Quelli di Udine darebbero un segnale fortissimo a tutto il campionato, ecco perché la Juve vuole tornare a Torino con una vittoria. Allegri confermerà il 3-5-2 degli ultimi mesi: Buffon in porta, Rugani (Barzagli ne avrà ancora per un paio di settimane), Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Pogba ed Evra a centrocampo, Mandzukic e Dybala in attacco. L’unico vero ballottaggio riguarda la fascia sinistra, con Alex Sandro ad insidiare Evra (comunque in vantaggio) per la maglia da titolare. Ai box, oltre al già citato Barzagli, restano solamente Pereyra e Lemina, comunque prossimi al rientro, ragion per cui la società sembra aver congelato ogni discorso relativo al mercato. “E’ inutile comprare tanto per farlo – ha confermato Allegri. – La nostra è una rosa di grande qualità e dunque sono pochi i giocatori che potrebbero migliorarla. A gennaio, a dire il vero, sono addirittura pochissimi”.

A questo però si penserà solo da domani, oggi sarà il campo a parlare e l’Udinese promette di dire la sua. Colantuono tenterà di cancellare la sconfitta di Carpi con un 3-5-2 speculare a quello della Juve: Karnezis in porta, Wague, Danilo e Felipe in difesa, Widmer, Badu, Lodi, Iturra ed Edenilson a centrocampo, Di Natale e Thereau in attacco.

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