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CAMPIONATO SERIE A – Juventus-Roma, conto alla rovescia per la partitissima dell’anno

Il Duello si avvicina. Ancora poche ore, poi sarà Juventus-Roma e allora il campionato potrebbe iniziare davvero ad avere un padrone. Intendiamoci, comunque vada sarà troppo presto per parlare di fuga o di scudetto indirizzato verso una o l’altra parte, però dallo Stadium arriveranno indicazioni importanti, questo è poco ma sicuro. Difficile, se non addirittura impossibile, parlare di favoriti in una gara come questa.

Le ultime tappe del campionato farebbero propendere, seppur di poco, per la Juve, anche considerando che si giocherà a Torino, la Champions invece ha mostrato una Roma in grande spolvero, molto più della titubante squadra di Allegri. Tanti i temi che circondano un big match come questo, atteso con grande curiosità da tutto il panorama calcistico italiano. Europa a parte, siamo abituati da anni a vedere una Juve dominante, anche contro la stessa Roma. Le sfide dell’anno scorso (vittorie per 3-0 a Torino e 1-0 all’Olimpico) hanno mostrato una superiorità evidente, riassunta alla perfezione dalla classifica finale (+ 17 per l’allora squadra di Conte).

Prendere ad esempio il campionato passato potrebbe sembrare senza senso, trova una logica invece se si considera che le duellanti, a livello di rosa, non sono poi cambiate molto. Sotto l’aspetto mentale però sembrerebbe (condizionale d’obbligo) una lotta più equilibrata, quasi alla pari. La Roma è molto cresciuta e la prova di forza sul campo del City non è che l’esempio più lampante. Interessante poi capire come si svolgerà il canovaccio tattico. Un anno fa Garcia affrontò la Signora a viso aperto e ne prese 3. Facile dunque pensare a un atteggiamento diverso, con i giallorossi attendisti per poi scatenare la furia contropiedista con gente come Gervinho, Florenzi o Iturbe, il tutto con la sapiente regia di Totti. Molto però dipenderà dalla Juve: che partita faranno i bianconeri? Ci fosse ancora Conte non avremmo dubbi, con Allegri invece il copione potrebbe cambiare. L’ex tecnico rossonero non ama l’aggressione a oltranza, con lui i bianconeri tengono più palla ma diluiscono di più la propria furia agonistica.

Ecco perché difficilmente i campioni d’Italia caricheranno a testa bassa per 90 minuti, preferendo magari invogliare la Roma a scoprirsi per poi stanarla. Tutto questo però lo capiremo soltanto alle 18 di domenica. In palio c’è un piccolo, piccolissimo pezzo di scudetto. E prenderselo potrebbe anche cambiare la storia del campionato.

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