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CAMPIONATO SERIE A – Juventus-Roma, chi sbaglia è perduto

Vietato sbagliare. Juventus e Roma si affronteranno nel big match della 21° giornata (ore 20.45) con l’obbligo di fare risultato, pena complicarsi la vita o, peggio ancora, rischiare di compromettere i propri obiettivi. Il discorso vale soprattutto per i giallorossi, staccati di 9 punti dalla vetta e 5 dal terzo posto, ma anche i bianconeri non possono permettersi di rallentare se vogliono provare ad agganciare il Napoli. Il match dello Stadium, insomma, sarà un vero e proprio spartiacque per il proseguo del campionato, in un senso o nell’altro. “La Roma è ancora una candidata allo scudetto – il pensiero di Allegri. – Ha una rosa importante e poi il cambio di allenatore porterà una reazione positiva. Noi dobbiamo continuare così e sperare che il Napoli rallenti un po’”. Ma dalle parti di Trigoria sono in pochi a parlare ancora di scudetto e tra questi, certamente, non c’è Luciano Spalletti, arrivato 10 giorni fa e impegnatissimo nel cercare di risolvere la crisi. In questo senso la partita di Torino non aiuta, il tecnico di Certaldo però sa bene che la stagione è lunga e la svolta può arrivare da un momento all’altro, ecco perché non vuole assolutamente partire battuto. “Se abbiamo l’idea di poter vincere possiamo riuscirci – ha spiegato ieri in conferenza stampa. – Vogliamo provare a fare la partita, questa è l’occasione giusta per rientrare in corsa per obiettivi importanti”. A guardare i numeri non sembrerebbe esserci storia: la Juve viene da 10 vittorie consecutive in campionato, la Roma, nelle stesse partite, ne ha vinte solo 2. L’involuzione ha fatto sì che l’ordine di classifica iniziale si sia clamorosamente invertito e questa sera i bianconeri, in caso di successo, potrebbero spedire i rivali addirittura a meno 10. Sarebbe una sentenza sulle ambizioni tricolori di Spalletti, ragion per cui il tecnico, dopo il “brodino” interno col Verona, ha deciso di rivoluzionare sul serio la creatura di Garcia. Per la prima volta dopo anni di 4-3-3 si vedrà un modulo completamente diverso, nel tentativo di confondere l’avversario e ritrovare un po’ di smalto.

“Abbiamo lavorato tutta la settimana sulla difesa a 3 – ha confermato Spalletti. – Proprio la Juve insegna come sia fondamentale saper cambiare vestito, anche se poi la cosa più importante è sempre l’atteggiamento”. E allora vedremo una Roma inedita col 3-4-1-2, sistema che, forse, potrebbe aiutare Dzeko a uscire dal tunnel (l’ultimo gol su azione risale alla partita d’andata con i bianconeri!) in cui si è inspiegabilmente infilato. In difesa, davanti a Szczesny, sarà De Rossi a rinsaldare l’asse Manolas-Rudiger, sin qui decisamente rivedibile, sulla falsa riga di quanto già visto in passato, peraltro con ottimi risultati. Il centrocampo a 4 vedrà Florenzi sulla destra, Digne dall’altra parte e la coppia Pjanic-Vainqueur in mezzo, con Nainggolan a fare il trequartista proprio come contro il Verona alle spalle del duo d’attacco Dzeko-Salah. Nessuna novità tattica invece per Massimiliano Allegri, d’altronde la sua squadra viaggia a meraviglia e non ha bisogno di cambiare nulla. Il tecnico bianconero recupera Barzagli e, in generale, vede svuotarsi quasi del tutto l’infermeria: ora gli indisponibili sono solo Lemina, Rubinho e Pereyra, con quest’ultimo pronto a rientrare in gruppo la prossima settimana. Il 3-5-2 sarà così quello d’ordinanza: Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Pogba ed Evra a centrocampo, Mandzukic e Dybala in attacco. “Sarà una partita complicata, difficile e importante – ha ribadito Allegri, prima di smentire con forza i tabloid inglesi, che lo vedono candidato alla panchina del Chelsea per la prossima stagione. – Io penso solo a campionato, Coppa Italia e Champions League, il resto non mi interessa. Ho un contratto con la Juve fino al 2017 e sto bene qui”. Al mercato, comunque, si penserà solo da domani (El Shaarawy è atteso a Trigoria per le visite mediche mentre Gervinho, in trattativa con i cinesi dello Jiangsu, non è stato nemmeno convocato), perché questa sera c’è Juventus-Roma. E tutto il resto, ovviamente, passa in secondo piano. 

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