La Juve va in fuga, gli altri sapranno riprenderla? L’anticipo della 15° giornata certifica una volta di più la superiorità della Signora. Non che la trasferta di Bologna fosse insormontabile, ma i bianconeri vincono anche quando giocano con 6/11 della formazione titolare, per giunta con una trasferta europea decisiva alle porte. Oltre all’indisponibile Pirlo, Conte se l’è giocata senza Bonucci, Lichtsteiner, Asamoah e, almeno inizialmente, Tevez e Llorente. Ha vinto lo stesso, e ora si gode il weekend di campionato a + 6 sulla Roma e a + 9 sul Napoli. Con una gara in più, certo, ma anche con la consapevolezza che le avversarie scenderanno in campo con la pressione di chi è “costretto” a vincere. Un bel vantaggio per la squadra che da due anni porta lo Scudetto sul petto e che, contrariamente a quanto si pensava a inizio stagione, è tutt’altro che sazia di vittorie
Il maxi turnover ipotizzato alla vigilia trova conferma nelle formazioni ufficiali. Conte schiera Ogbonna al centro della difesa, Isla e Peluso sulle fasce, Quagliarella e Vucinic in attacco. Il timore che la squadra possa risentire di tante novità svanisce subito. La Juve parte convinta e trova il vantaggio dopo appena 13 minuti con Vidal, indubbiamente l’uomo del momento. Il cileno festeggia così il rinnovo di contratto firmato in settimana, la Signora ringrazia e si gode l’ennesimo centro della stagione. Per mezzora la partita non esiste, perché in campo ci sono solo i bianconeri. Il Bologna si affida a qualche iniziativa personale di Diamanti, per il resto fatica a contenere lo strapotere dei campioni d’Italia, figuriamoci a impensierirli…
Nella ripresa Pioli tenta di guadagnare qualche metro inserendo l’offensivo Laxalt al posto del mastino Perez, ma il tentativo non porta grandi risultati. Llorente, entrato nel primo tempo al posto dell’infortunato Vucinic, sfiora il gol con un bel destro, poi ne sbaglia un altro a tu per tu con Curci. Sul contropiede successivo arriva l’occasione più interessante del Bologna, ma il tiro di Cristaldo finisce di poco a lato rispetto alla porta di Buffon. I bianconeri sentono l’odore della beffa e tornano a cercare il gol sicurezza con insistenza. Marchisio si vede deviare in corner da Curci un tiro ravvicinato, Llorente si divora la terza occasione della serata calciando addosso allo stesso portiere bolognese. Sembra una maledizione, poi ci pensa Chiellini. Sugli sviluppi di un corner il difensore anticipa tutti e spedisce il pallone in rete con un colpo di testa potente e preciso. Finisce dunque 0-2, con la Juventus che festeggia la settima vittoria consecutiva, oltretutto senza subire reti. Ora è davvero tempo di pensare alla Champions e a una qualificazione che non può e non deve sfuggire a una simile armata.