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CAMPIONATO SERIE A – Juventus, difficilissima trasferta a Firenze senza pensare al Real Madrid

CAMPIONATO SERIE A – I campioni d’Italia devono rincorrere la Roma che è a + 5: un passo falso a Firenze sarebbe fatale – Conte parla di “partita della vita” e non vuole distrazioni in vista della Champions con il Real Madrid – Non ci sarà Vidal – Forse Llorente al fianco di Tevez – Nella Fiorentina rientra Cuadrado: Pepito Rossi unica punta

CAMPIONATO SERIE A – Juventus, difficilissima trasferta a Firenze senza pensare al Real Madrid

Vietato pensare al Real Madrid. La tentazione è forte, ma Antonio Conte non vuole concedersi distrazioni. D’altronde la partita odierna di Firenze, già importante di per sé vista la rivalità che divide le due squadre, lo è ancor di più dopo l’exploit della Roma, ora a più 5 sulla Juventus. Ecco perché vincere al Franchi è un’esigenza, altrimenti la vetta della classifica si allontanerebbe pericolosamente.

“Se vogliamo rivincere il campionato dobbiamo fare qualcosa di straordinario – ha ribadito Conte in conferenza stampa. – Non c’è nulla di scontato e la partita dell’altra sera tra Roma e Napoli ci deve far aprire gli occhi. I giallorossi non sono una sorpresa, hanno un ritmo straordinario e se andranno avanti così frantumeranno tutti i record. Questo però deve essere uno stimolo per tutti noi”. Il messaggio è forte e chiaro: basta cullarsi sulla gloria recente. Il campionato ha già dimostrato che l’asticella si è alzata, dunque non basta essere i più forti per vincere di nuovo. E poi c’è la Champions, che mercoledì metterà sulla strada bianconera l’ostacolo Real Madrid. Quella però è un’altra storia.

“Oggi per me il Real non ha importanza – ha spiegato Conte a un giornalista spagnolo. – La partita della vita è quella con la Fiorentina ed è un bene incontrare un’avversaria così forte alla vigilia della Champions, ci aiuterà a tenere alta la tensione”. Quella non mancherà di certo al Franchi, tutto esaurito come ogni Fiorentina-Juve che si rispetti. Conte sa bene che non saranno tutte rose e fiori soprattutto per lui, piuttosto inviso dalle parti dell’Arno, eppure non sembra preoccuparsene: “Se fosse così dovrei smettere subito di fare l’allenatore.

Di cosa stiamo parlando? Dei tifosi avversari che scavalcano e mi assalgono? Va bene che siamo in Italia e non mi stupisco più di nulla, ma qui stiamo esagerando. Ogni volta sembra di andare in guerra, è uno schifo, dobbiamo migliorare tutti. A Firenze hanno fatto bene a togliere le barriere perché i fiorentini sono tifosi civili, e lo saranno anche contro di noi”. Il tecnico non nasconde che una battuta d’arresto potrebbe essere un bel problema: “E’ una partitissima, perché sia i viola che l’Inter, in caso di vittorie, tornerebbero a parlare di Scudetto.

Questo però da parte mia era previsto, avevo detto con largo anticipo che sarebbe stata una stagione durissima”. Quello che però non si aspettava era il ritardo di Vidal, che ha scombussolato i suoi piani più di quanto non voglia ammettere. Il cileno è stato convocato, ma partirà dalla panchina. “Non ho ancora parlato con lui – il pensiero di Conte. – Quando lo farò gli chiederò il perché di questo ritardo, che gli ha fatto perdere due allenamenti. Ci sono delle regole e le faremo rispettare per il bene di tutti”.

E allora, con il cileno in panchina, niente rebus in mediana, con il trio Pogba-Pirlo-Marchisio a costruire gioco e a proteggere la difesa. Quello arretrato è l’unico reparto che non subirà cambiamenti, con i titolarissimi Barzagli-Bonucci-Chiellini a difendere la porta di Buffon. Sulla sinistra giocherà Asamoah, mentre a destra, data l’indisponibilità di Lichtsteiner, è ballottaggio Padoin-Isla, con l’italiano nettamente favorito. In attacco l’unico sicuro di una maglia è Tevez, l’altra, al netto degli infortuni di Vucinic e Quagliarella, se la giocano Giovinco e Llorente. La Formica sembrava in vantaggio, ma lo spagnolo sta piuttosto bene e Conte, nell’ultima rifinitura di ieri, lo ha provato con i titolari. Probabile insomma che oggi pomeriggio tocchi a lui…

Tanta carica anche in casa Fiorentina, con Vincenzo Montella voglioso di fermare la rivale di sempre: “Ci vorranno testa alta e petto in fuori, bisogna vedere chi è più forte singolarmente. Loro sono abituati a partite di alta intensità, inoltre hanno tantissime armi a disposizione. Conterà molto l’approccio, poi a volte certe gare si vincono anche con gli episodi”. Per affrontare la Signora, il tecnico viola potrebbe cambiare modulo, passando ad un 4-3-2-1 più protetto con Cuadrado e Borja Valero alle spalle dell’unica punta Giuseppe Rossi.

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