Nel segno di Milik. Il Napoli continua a volare grazie al bomber polacco, ormai diventato a tutti gli effetti il nuovo idolo del San Paolo. Il ricordo di Higuain è sempre più sfocato e questo grazie ai 6 gol segnati tra campionato e coppa, peraltro tutti decisivi. Anche ieri, nonostante Sarri gli avesse preferito Gabbiadini, è riuscito a imporsi sul palcoscenico con una doppietta pesantissima, la seconda in appena 4 giorni. “E’ inutile fare paragoni con Higuain, deve fare la sua strada e continuare così – ha glissato il tecnico azzurro. – Non è stata una partita facile, siamo riusciti a tenere in vita un avversario già battuto. Poi, per fortuna, nel finale siamo tornati a fare bene e abbiamo vinto noi”. Effettivamente quella del Napoli è stata una gara dai due volti. Bene nel primo tempo, chiuso in vantaggio grazie al solito Callejon (14’), molto meno nella ripresa, dove il Bologna è riuscito a rialzarsi con Verdi (56’). A quel punto Sarri, in barba alle logiche di turnover, ha rispolverato dalla panchina Milik e il polacco ha ringraziato con una splendida doppietta (67’ e 78’), regalando così 3 punti ai compagni.
Il Napoli si porta così a quota 12 punti, momentaneamente a + 5 sulla Roma di Spalletti. Che questa sera (ore 20.45) se la vedrà sul difficile campo di Firenze contro i viola di Paulo Sousa, per una partita che si annuncia ricca di gol e spettacolo. E’ chiaro che i giallorossi, almeno sulla carta, partono favoriti ma con loro non si può mai sapere. Gli ultimi risultati (3-2 rocambolesco sulla Sampdoria e pareggio sul campo del Viktoria Plzen) dimostrano che la continuità è ancora lontana, di qui la preoccupazione di un ambiente sempre al limite, sia nel bene che nel male. E poi c’è il discorso relativo a Totti, al solito catalizzatore di tutte le attenzioni possibili e immaginabili. “Voi lo usate per spaccare la Roma – ha tuonato Spalletti. – Lui continua a dare un contributo fondamentale ma nessuno riconosce i meriti della squadra e questo succede dall’anno scorso. Dobbiamo pensare alla Fiorentina, non a queste cose. Sarà una partita difficilissima, un vero e proprio big match”. Il tecnico sa bene che un risultato positivo rasserenerebbe il tutto e cercherà di ottenerlo con un 4-3-3 che vedrà Szczesny in porta, Florenzi, Manolas, De Rossi (Vermaelen è indisponibile) e Bruno Peres in difesa, Nainggolan, Paredes e Strootman a centrocampo, Salah, Dzeko e Perotti in attacco. Paulo Sousa, reduce da un grigio pareggio in quel di Salonicco, proverà a fermare gli avversari con un 3-4-2-1 con Tatarusanu tra i pali, Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Astori nel reparto arretrato, Tello, Sanchez, Badelj e Milic in mediana, Borja Valero e Ilicic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Kalinic.