Dopo il gioco, i punti. Contro il Palermo (ore 20.45) il Milan va a caccia di un successo quasi imprescindibile, per non ritrovarsi a metà classifica e col morale a pezzi. La sconfitta nel derby non ha lasciato strascichi, anzi i rossoneri ne sono usciti a testa alta e con i complimenti di Berlusconi. E’ chiaro però che ora servono i risultati, altrimenti l’aria attorno alla squadra di Mihajlovic potrebbe farsi piuttosto pesante.
“Quando sei al Milan tutti si aspettano sempre i tre punti – le parole del tecnico in conferenza stampa. – Dobbiamo restare sereni e lavorare bene come stiamo facendo. Se giochiamo da squadra a livello di intensità e coraggio ci toglieremo soddisfazioni, possiamo battere chiunque”. Fiducia e pazienza, eccola qui la ricetta per indirizzare positivamente una stagione che, sin qui, è stata piuttosto contraddittoria. Oltre ai punti è mancato il gioco, poi però nel derby è arrivata una prestazione convincente che ha permesso di archiviare la sconfitta senza drammi eccessivi.
“Per quello che si è visto non ci sono 6 punti di distanza tra noi e loro” ha glissato Mihajlovic, prima di concentrarsi solo sul Palermo. “E’ una buona squadra, verrà qui a giocarsi la partita – il suo pensiero. – Ma noi abbiamo tanta voglia di vincere e continuare sulla strada intrapresa, magari con più rabbia agonistica. Tutti si aspettavano qualcosa in più ma i punti che abbiamo sono quelli che ci meritiamo”. Da qui a domenica prossima ci si attende una svolta importante: Palermo, Udinese e Genoa, tutto in una settimana, daranno una dimensione più precisa alle ambizioni del Milan.
Si comincia da stasera contro la squadra di Iachini, una delle note più liete di quest’inizio di campionato. “Proveremo a ripetere l’impresa della scorsa stagione ma sappiamo che non sarà facile – ha spiegato il tecnico rosanero. – Giocare contro le squadre di Mihajlovic non è mai facile, dovremo giocare con grande attenzione perché al primo errore ci puniranno”. Sinisa ha deciso di confermare in blocco la formazione del derby, compreso il criticatissimo Honda che agirà da trequartista alle spalle di Bacca e Luiz Adriano. Solo panchina per Balotelli, il cui esordio da titolare è rimandato alle prossime sfide (forse già martedì a Udine). Per il resto tutto come previsto, con Abate, Zapata, Romagnoli e De Sciglio in difesa, Kucka, Montolivo e Bonaventura a centrocampo. Iachini risponderà con il solito 3-4-2-1: Sorrentino in porta, Vitiello, Gonzalez ed El Kaoutari in difesa, Rispoli, Rigoni, Jajalo e Lazaar a centrocampo, Vazquez e Quaison sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Gilardino, tra l’altro ex illustre della partita.
