La rincorsa ricomincia. Neanche il tempo di archiviare la quarta giornata ed è già tempo di pensare alla quinta, che verrà inaugurata questa sera da Udinese e Milan (ore 20.45). Un anticipo delicato, per entrambe le squadre. I rossoneri, dopo la vittoria sul Palermo, vogliono cominciare a dare un po’ di continuità di risultati, i padroni di casa invece vengono da tre sconfitte consecutive e non possono più sbagliare.
“Ho grande rispetto per loro, attraversano un periodo di crisi ma hanno giocatori in grado di fare la differenza – l’analisi di Mihajlovic. – Penso a Zapata, Thereau, Di Natale, ma anche al loro centrocampo di gamba e qualità. Noi cercheremo di fare una partita da Milan, questa volta poi mi piacerebbe non prendere gol”.
Fin qui i rossoneri non ci sono mai riusciti e proprio questa, forse, è la grande differenza con l’Inter capolista. Mancini ha incassato una sola rete, Sinisa 6: troppe per ritrovarsi lassù in cima e infatti la classifica è tutt’altro che esaltante. Ma il campionato è ancora lungo e il Milan ha tutto il tempo per risalire la china, a patto di azzerare (o quantomeno ridurre) gli incidenti di percorso. E allora sotto con l’Udinese, per un match che i rossoneri non possono e non vogliono sbagliare.
“Vorrei fare un po’ di turnover ma ho la coperta corta – ha spiegato Mihajlovic. – Gli infortuni di Abate e Kucka ci creano qualche problema, cambierò qualcosa cercando però di rimanere con più titolari possibili”.
In effetti le scelte sono praticamente obbligate e riducono al solo attacco i dubbi del tecnico. L’imprescindibile Bacca ci sarà, l’altra maglia se la giocano Balotelli e Luiz Adriano, con Supermario favorito. In realtà il sogno di Via Aldo Rossi (ma forse sarebbe meglio dire di Arcore…) vedrebbe le tre punte tutte insieme, al momento però Mihajlovic ha altre idee.
“Il presidente vorrebbe Balotelli trequartista? Se lo dice lui allora può essere – ha scherzato in conferenza stampa. – Ha caratteristiche diverse, comunque si sta allenando bene e comportando in maniera esemplare”.
Probabile allora vederlo titolare al Friuli in coppia con Bacca, con alle spalle il criticatissimo Honda. “Quando riavremo Bertolacci potremo vedere Bonaventura trequartista” ha glissato Sinisa, che per il resto non ha dubbi particolari.
In difesa, davanti a Diego Lopez, toccherà a Calabria (promosso indipendentemente dall’infortunio di Abate), Zapata, Romagnoli e De Sciglio, a centrocampo sarà Poli a sostituire Kucka, in una linea a tre con De Jong (leggermente favorito su Montolivo) e Bonaventura.
“Dovremo fare una gara perfetta e non commettere errori – il pensiero di Colantuono dal fronte Udinese. – Non abbiamo l’obbligo di fare punti ma di giocare una buona partita. Il Milan è una squadra forte, soprattutto in attacco. Proveremo a fermarlo, abbiamo rispetto ma non paura”.
La situazione, in casa bianconera, è tutt’altro che rosea. La sconfitta con l’Empoli, la terza consecutiva dopo quelle con Palermo e Lazio, ha scatenato la contestazione del Friuli e l’intervento di Gino Pozzo, arrivato da Londra per dare la carica al gruppo. Colantuono se la giocherà con il 3-5-2: Zapata e Thereau titolari in attacco, solo panchina per Di Natale.
