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CAMPIONATO SERIE A – Honda trascina il Milan alla vittoria, Hernanes salva l’Inter e Mazzarri

Grazie a una doppietta del giapponese Honda il Milan di Inzaghi vince a Verona ( 3 a 1) e vola in piena zona Champions con il miglior attacco del campionato – Pareggio al cardiopalma (2 a 2) tra Inter e Napoli: per due volte i nerazzurri hanno rimontato sul Napoli ma chi ha davvero salvato in extremis l’Inter e la panchina di Mazzarri è stato Hernanes

CAMPIONATO SERIE A – Honda trascina il Milan alla vittoria, Hernanes salva l’Inter e Mazzarri

Il Milan vola in piena zona Champions trascinato da Keisuke Honda: il giapponese è stato il grande protagonista della vittoria a Verona, un successo che ha permesso al Milan di scavalcare l’Udinese e di portarsi al quarto posto in classifica. La partita si è sbloccata al 21′ con la clamorosa autorete di Marques, che ha svirgolato un cross dalla destra di Abate infilando il proprio portiere Rafael. Il Milan ha allungato poco dopo, quando al 27′ sul perfetto taglio di El Shaarawy Honda ha messo in rete il gol del raddoppio, prima di firmare la sua personale doppietta (sesto gol in questo campionato) in contropiede a inizio ripresa. A nulla è servito il gol nel finale firmato da Nico Lopez, che ha fissato il risultato sul definitivo 3-1. Un successo prezioso per i rossoneri, che hanno ben controllato la gara colpendo in contropiede, nonostante la prestazione sottotono di Torres, l’unico a steccare al Bentegodi. 

Filippo Inzaghi si gode il secondo successo consecutivo e il miglior attacco del campionato: “Oggi non pensavo di essere avanti 3-0 su un campo così difficile – ha detto l’allenatore milanista -. Il gruppo mi sta dando davvero tante soddisfazioni. Honda? Ai primi di agosto ho parlato di lui, ora sarebbe troppo facile. Ho cercato di metterlo nella posizione ideale. Quando ho pensato al 4-3-3 mi sono accorto che Honda è un giocatore tecnico, ma anche dotato di grande forza fisica, sul terzo gol si è fatto tutto il campo. Sappiamo che dobbiamo migliorare, piano piano lo faremo. Ma il fatto però che siamo il migliore attacco è una bella soddisfazione”. 

Nel posticipo di San Siro tra Inter e Napoli è successo tutto nei dieci minuti finali. Dopo una gara avara di emozioni, Callejon al 79’ ha sfruttato un errato disimpegno di Vidic sugli sviluppi di una rimessa laterale e ha battuto Handanovic. Tre minuti dopo è stato Guarin, dimenticato su calcio d’angolo dalla difesa del Napoli a trovare il pareggio da pochi passi. I minuti finali, poi, sono stati da cardiopalma: al 90’ ancora Callejon ha sfruttato gli spazi lasciati dai difensori nerazzurri trovando di sinistro al volo il gol del 2-1, ma una manciata di secondi più tardi è stato Hernanes di testa a mettere in rete il pallone del 2-2 che ha salvato la panchina di Mazzarri. L’allenatore interista, espulso per proteste, non si è presentato ai microfoni nel post partita (il ds Ausilio lo ha definito “sfinito” dopo il match). 

Al suo posto ecco prima il tweet di Thohir (“Grazie a voi tifosi per il supporto, è stato importante creare la giusta atmosfera e questo è accaduto per merito vostro. Sono orgoglioso dello spirito combattivo dimostrato dalla squadra e dall’allenatore. Siamo tornati”), poi le parole di Hernanes: “Una gara così può cambiare la nostra stagione – ha affermato il brasiliano – perché abbiamo dato un segnale forte, giocando con cuore e anima. Oggi abbiamo messo uno spirito diverso in campo, e se faremo sempre così la nostra stagione cambierà. Per noi la sfida contro il Napoli era un bivio, e volevamo imboccare la strada giusta dopo alcune partite sbagliate”.

Dall’altra parte il Napoli non può non rammaricarsi per una vittoria sfumata negli attimi finali: “C’è amarezza perchè potevamo vincere – ha detto Benitez al termine della gara -, ma l’Inter è una squadra forte e pareggiare a San Siro non è mai facile. Di positivo c’è il fatto che la squadra ha reagito bene nel secondo tempo dopo un primo tempo giocato male, e segnare due gol contro l’Inter ha dimostrato la nostra voglia di vincere. Higuain? Per lui è stato difficile trovare spazi contro una difesa come quella dell’Inter”.

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