“Per noi è già decisiva”. Non ha usato mezzi termini Massimiliano Allegri per presentare Genoa-Juventus, match di cartello di questa domenica pomeriggio (ore 15). Un crocevia importante, anzi fondamentale, per i bianconeri, chiamati alla prima vittoria di questo campionato fin qui molto deludente. “Di solito i momenti decisivi arrivano dopo ma stavolta è così – ha spiegato il tecnico livornese. – E’ una di quelle partite che possono rivelarsi fondamentali, anche se il campionato non è certo compromesso visto che siamo appena all’inizio”.
Il guanto di sfida è servito e chissà che la vittoria di Manchester non abbia segnato un punto di svolta. “Quella è stata importante per la Champions ma il campionato è un’altra cosa – ha replicato Allegri. – Non sarà facile battere il Genoa, è una squadra molto aggressiva soprattutto in casa sua”.
Massima allerta insomma, con la consapevolezza che questa settimana potrà dare molte risposte sui reali obiettivi della Juve. Prima la trasferta di Marassi, poi l’infrasettimanale col Frosinone, infine la supersfida del San Paolo contro il Napoli: punti pesanti, che rilanceranno la Signora oppure la affosseranno, forse definitivamente.
Per il match odierno Allegri confermerà il 4-3-3 di Manchester, seppur con qualche variante. Confermato Mandzukic, sarà Morata a riposare in vista dei prossimi impegni, il tutto a beneficio del giovane Dybala, fin qui capocannoniere della squadra. Novità anche in difesa con Barzagli al posto di Bonucci, in una linea a 4 con Lichtsteiner, Chiellini ed Evra, tutto confermato invece a centrocampo, con Sturaro, Hernanes e Pogba dal primo minuto. Gasperini, già giustiziere della Juve un anno fa, risponderà con il solito 3-4-3 nel quale Lazovic, Pandev e Ntcham avranno il compito di far male alla difesa bianconera.