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CAMPIONATO SERIE A – Berlusconi impone la tregua tra Galliani e Barbara ma oggi c’è il Catania

“Adriano Galliani resta al suo posto. Al Milan è tornata la serenità”. L’ennesimo colpo di scena arriva all’ora di pranzo di un sabato innevato e porta la firma, ça va sans dire, di Silvio Berlusconi. Il presidente rossonero avrebbe voluto parlare alla stampa davanti ai microfoni di Milanello, ma il maltempo ha impedito il decollo al suo elicottero. E così la “nuova verità” è stata affidata alle agenzie di stampa.

“Sono lieto di comunicare che è stato trovato pieno accordo su un’organizzazione societaria che prevede due amministratori delegati – ha proseguito Berlusconi. – Adriano Galliani con la delega al settore sportivo e Barbara Berlusconi con la delega agli altri settori dell’attività sociale. Da parte mia ho promesso di essere più vicino alla Società e alla squadra”. Messa così si tratta di un vero e proprio coupe de theatre del presidente, che sembrerebbe essere riuscito nella mission impossible di ricucire uno strappo all’apparenza insanabile.

“Le parole del presidente sono sacre da 34 anni e non si commentano” l’unica dichiarazione di Galliani, rilasciata allo scalo milanese di Malpensa prima di imbarcarsi per Catania. Dunque vissero tutti felici e contenti? Nemmeno per sogno. Perché più che di pace si tratta di tregua, finalizzata a raggiungere un accordo economico lontano dai riflettori. Non è un mistero che Galliani abbia chiesto una buonuscita di 50 milioni di euro, comprensiva anche dei danni d’immagine subiti, così come che la Fininvest (holding che controlla il club) non abbia nessuna intenzione di accontentarlo. E così, ancora una volta, la questione si risolverà a quattrocchi tra presidente e amministratore delegato.

Collaboratori, e soprattutto amici (anche se si danno ancora del lei) da 34 anni, i due si sono parlati e hanno deciso di abbassare i toni. Questo però non significa che la convivenza tra Galliani e Barbara Berlusconi sia tornata possibile, anzi… Lady B ha deciso da tempo di voltare pagina, come dimostra l’accordo praticamente già raggiunto con Paolo Maldini per il ruolo di Responsabile Tecnico della squadra. Una mansione fin qui ricoperta da Galliani, come tutte le altre del resto. Il suo addio a metà stagione lascerebbe un vuoto preoccupante, e di questo il patron è perfettamente consapevole. Insomma, la querelle è solo sospesa, non risolta, e non a caso l’ad ha evitato anche ieri di presentarsi a Milanello, preferendo raggiungere la squadra direttamente sul volo che l’ha portata a Catania. Dove all’ora di pranzo (12.30) i ragazzi di Allegri si giocheranno un match delicatissimo.

“Troveremo una squadra agguerrita, ma noi abbiamo una classifica che dovrebbe essere diversa da questa, dunque dovremo lavorare per tornare a fare punti” ha spiegato il tecnico, che ha preferito non commentare le vicende societarie. Lui preferisce pensare al campo, che gli ha restituito El Shaarawy (partirà dalla panchina) dopo due mesi di stop, ma gli ha tolto nuovamente Abbiati (febbre, al suo posto giocherà Gabriel). Al Massimino i rossoneri riproporranno il 4-3-2-1, o se preferite l’albero di Natale, di Glasgow, con Kakà e Birsa alle spalle di Balotelli.

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