Roma-Inter, è qui la Champions? Dalla sfida dell’Olimpico passa infatti un treno importante per l’Europa che conta. Non sarà l’ultimo (alla fine del campionato mancano ancora 5 mesi), ma di certo salirci sarebbe un bel passo in avanti. Anche perché entrambe le squadre si portano dietro numerose incognite e incertezze, che ne rendono incostante il cammino. La classifica dice che sta meglio l’Inter, a 4 punti dal terzo posto e a + 6 sui giallorossi, ma la cornice dell’Olimpico pone la Roma in leggero vantaggio. Sul terreno amico gli uomini di Zeman vanno forte: nelle ultime 4 partite giocate in casa sono arrivate altrettante vittorie. I nerazzurri invece hanno parecchi problemi lontano da San Siro, tutti nati dopo la vittoria di Torino sulla Juventus. Dopo quel roboante 1-3 infatti, in trasferta sono arrivate ben 5 sconfitte consecutive tra campionato ed Europa League. Insomma, i numeri non aiutano a decifrare questa sfida, che anche questa volta si preannuncia altamente spettacolare.
“E’ uno scontro diretto importante, una partita da tripla, di quelle imprevedibili – la previsione di Stramaccioni. – Noi ci arriviamo carichi, rispetto all’andata, quando sono stati decisivi alcuni episodi, siamo cambiati tanto. Sarà una gara bellissima, emozionante, giocata a viso aperto”. Il tecnico nerazzurro infonde coraggio alle sue truppe, a dire il vero piuttosto menomate. Dopo le emergenze in difesa e a centrocampo, questa volta è l’attacco a creare problemi. A Roma non sono stati convocati Cassano e Milito, oltre a Coutinho e Alvarez. Le uniche punte disponibili sono così Palacio, Rocchi e Livaja. Logico dunque che Stramaccioni cambi qualcosina: l’argentino sarà l’unico attaccante in campo e alle sue spalle agirà Guarin. A dire il vero ci sarebbe anche un certo Sneijder, che, contro ogni previsione, sembrerebbe voler ridiscutere il proprio ingaggio con l’Inter. L’olandese potrebbe dunque accettare una spalmatura del contratto, sempre che l’offerta nerazzura sia ancora valida. “Ora è tardi” ha fatto sapere Moratti, già d’accordo da giorni con il Galatasaray.
Ad ogni modo gli sviluppi riprenderanno da lunedì. Prima c’è un match chiave, per l’Inter come per la Roma, anche se Zeman ha preferito buttare acqua sul fuoco: “Non è decisiva, mancano ancora 18 partite, cerchiamo di giocarne una alla volta e di avvicinarci alle squadre che ci precedono, si vedrà alla fine”. Il boemo, che recupera Totti e Osvaldo, ha avuto parole dolci per Zanetti (“Lo volevo ai tempi della Lazio, è un esempio per tutti”) e per Stramaccioni, al quale però non ha risparmiato una frecciatina: “E’ un ragazzo che ha delle qualità e grandi possibilità di farle vedere. Credo negli allenatori giovani, anche se fin qui di giovani in campo ne ho visti pochi…”. Mai banale Zeman, un po’ come Roma-Inter. Che anche questa volta promette gol e spettacolo.
PROBABILI FORMAZIONI
Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti.
In panchina: Stekelenburg, Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Bradley, Tachtsidis, Marquinho, Perrotta, Destro.
Allenatore: Zdenek Zeman.
Indisponibili: Nico Lopez, Romagnoli.
Squalificati: nessuno.
Inter (3-5-1-1): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Gargano, Cambiasso, Pereira; Guarin; Palacio.
In panchina: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Mbaye, Mariga, Jonathan, Benassi, Obi, Mudingayi, Duncan, Livaja, Rocchi.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Stankovic, Castellazzi, Alvarez, Samuel, Coutinho, Cassano, Milito.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Daniele Orsato (Schio).
Assistenti di linea: Di Liberatore – Manganelli.
Assistenti di porta: Damato – Romeo.
Quarto uomo: Iannello.