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CAMPIONATO – Notte magica a Torino: Juve-Roma vale lo scudetto

Stasera allo Juventus Stadium va in scena la sfida tra le prime delle classe: la Juve per scappare, la Roma per inseguire e continuare a crederci – Vigilia tra polemiche e pretattica: Conte schiera la formazione tipo, per Garcia l’unico dubbio è tra Florenzi, Ljajic e Destro.

CAMPIONATO – Notte magica a Torino: Juve-Roma vale lo scudetto

Altro che Capodanno! Eccolo qui il botto d’inizio 2014, con Juventus e Roma pronte a sfidarsi in quella che, per tutti, è ormai la partita scudetto. La classifica parla chiaro: le prime della classe sono loro, e se un successo dei giallorossi potrebbe riaprire i giochi anche per il Napoli, uno dei bianconeri rischierebbe seriamente di mandare in soffitta anche questo titolo. “Questa partita vale tre punti, come le altre – ha però spiegato Antonio Conte. – Se vinceremo dovremo poi fare lo stesso settimana prossima contro il Cagliari. Ricordiamoci che, fino a qualche tempo fa, eravamo noi a – 5 dalla Roma e poi abbiamo recuperato 10 punti. Come lo abbiamo fatto noi, lo possono fare anche gli altri”. Dello stesso avviso anche Rudi Garcia, come sempre tranquillo e sereno davanti ai microfoni. “Questa partita non sarà decisiva – ha dichiarato il francese. – Comunque andrà ci sarà ancora da giocare tutto il girone di ritorno, con tantissimi punti in palio. Certo, a Torino è meglio vincere, questo è sicuro”.

La classifica dunque, ma non solo. Perché da quando esiste il calcio, Juve-Roma è sempre una partita a sé, anche quando le squadre non lottano per gli stessi obiettivi. Siamo lontani dalle polemiche furibonde dell’era Boniperti-Viola, e non ci avviciniamo neanche per scherzo ai tempi di Moggi-Sensi-Zeman, ma anche questa vigilia è stata arricchita da punzecchiature non da poco. A calcare la mano sono stati De Rossi e, soprattutto, Totti, che hanno lanciato la solita accusa: “La Juve è forte, ma vince anche grazie agli aiuti arbitrali”. Parole che non sono piaciute affatto ad Antonio Conte, sempre pronto a difendere in prima linea la Signora bianconera. “La prendo sul ridere, è giusto reagire così di fronte alle chiacchiere da bar e dei tifosi – ha replicato sibillino il tecnico. – Non ci sono risposte da dare a chi fa questo tipo di affermazioni, se non sul campo. Io insegno a chi lavora con me che il campo, alla fine, rende sempre giustizia. E noi, sul terreno di gioco, siamo la squadra più forte da due anni e mezzo, a volte perfino in modo clamoroso”. Il “povero” Rizzoli avrà gradito anche la risposta di Garcia, poco incline alla polemica fine a sé stessa: “In campo ci saranno due grandi squadre e un ottimo arbitro, vincerà la migliore”. I due tecnici si rispettano a vicenda, d’altronde non potrebbe essere altrimenti, visto che parliamo di due veri e propri specialisti del settore. Non a caso entrambi hanno provato a fare pretattica: Conte parlando di tre dubbi (“devo valutare le situazioni di Barzagli, Pirlo e Tevez”), Garcia nascondendo l’attacco (“per la formazione dovrete aspettare il pre-partita”). In realtà il tecnico bianconero ha deciso di schierare la formazione migliore, inserendo dunque dal primo minuto tutti i giocatori sopraccitati, nonostante alcuni innegabili problemi. Il difensore infatti ha il solito problema al tendine, il centrocampista non gioca dallo scorso 1 dicembre, l’attaccante è rientrato a Torino in ritardo causa problemi di salute della moglie. Conte però li vuole in campo, per il più classico dei 3-5-2: Buffon in porta, Barzagli, Bonucci, Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah a centrocampo, Tevez, Llorente in attacco. Sul fronte Roma invece esiste effettivamente un dubbio là davanti: assieme a Totti e Gervinho, potrebbe giocare uno tra Florenzi (favorito), Destro e Ljajic. Il resto della formazione però è certo, con De Sanctis in porta, Maicon, Benatia, Castan, Dodò in difesa, Pjanic, De Rossi e Strootman a centrocampo.

“Andiamo a Torino per vincere e non perché avremo di fronte la Juve, ma perché facciamo sempre così” il proclama di Garcia, “Parlerà il campo, le chiacchiere stanno a zero” quello altrettanto minaccioso di Conte. Una vigilia da big match insomma, ora non resta che gustarsi la partita. Sperando che lo spettacolo del campo sia altrettanto pirotecnico.

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