4 ore e 35 minuti. Tanto è durata la giornata rossonera di Silvio Berlusconi, fatta di discorsi, iniziative e quel tocco di umorismo tanto caro al presidente. Sarà bastato tutto questo per ridare mordente alla squadra? Lo sapremo questa sera attorno alle 22.30, quando Napoli-Milan sarà finita. Solo allora potremo capire se il malato è sulla via di guarigione. Intanto la squadra ha ritrovato il suo presidente, almeno stando a quando dichiarato dallo stesso: “Ora non ho più compiti istituzionali, posso tornare ad occuparmi del Milan, anche su invito di Galliani, Tassotti e Allegri che mi vogliono vicino alla squadra. Tornerò allo stadio”. Atterrato dall’immancabile elicottero alle 12.10, Berlusconi ha interrotto l’allenamento che era già in corso da circa 50 minuti. Dopo una stretta di mano con El Shaarawy, l’ex Premier ha radunato il gruppo (allenatore compreso) in mezzo al campo per l’atteso discorso. Che è durato una decina di minuti, giusto il tempo di “invitare” il Faraone, Boateng e Mexes ad un taglio di capelli più consono alla casa madre. Al termine dell’allenamento poi, Berlusconi ha pranzato con Allegri, riservandogli belle parole. “Se non avessi avuto la fiducia l’avrei già mandato via – ha spiegato il presidente. – In 26 anni abbiamo cambiato in corsa solo due volte, non è nostra tradizione, siamo seri. Con l’allenatore ho un ottimo rapporto, è una bella persona prima ancora di essere un buon tecnico. E con lui abbiamo vinto uno scudetto prima della serie impressionante di infortuni”.
Ma siccome il presidente è sempre il presidente, ecco che dopo gli elogi sono arrivati i consueti dettami tattici, decisamente meno lusinghieri: “Cosa ha detto il tecnico quando parlavo alla squadra? Niente, ha ascoltato, d’altronde sono venuto qui anche per impostare il modulo – ha detto scherzando (ma non troppo…). – Ad ogni modo non voglio mai più la difesa a tre: abbiamo vinto uno scudetto quando l’abbiamo eliminata nelle ultime giornate”. E ancora, elongiando Montolivo: “Mi ricorda Pirlo, deve giocare più al centro del campo”. Tra elogi a Pato (“E’ un campione, il più incedibile di tutti”) e battute di spirito (“El Shaarawy è un bravo ragazzo. Se solo cambiasse pettinatura…”), Berlusconi è poi arrivato a toccare i temi più attesi dai tifosi: il mercato e il possibile ingresso in società dei cinesi. “Devo recuperare il tempo perduto e siamo qui anche per agire sul mercato. Balotelli? Mi piace molto. Nessuna trattativa è stata fatta con nessuno, i cinesi potrebbero entrare come sponsor. Poi non avrebbe senso vendere una società in un momento come questo. Prima dobbiamo tornare al top, dopo eventualmente potremmo prendere in considerazione l’ipotesi”. Un vero e proprio tornado, che alle 16.45 ha lasciato Milanello a bordo del solito elicottero. Il centro sportivo in provincia di Varese è così tornato alla normalità, con la conferenza stampa di Massimiliano Allegri: “Credo che la visita del presidente sia stata importante per tutti noi. Era da tempo che non veniva qui, è uno stimolo, sa parlare molto bene, capisce il momento e ci ha rasserenato e incoraggiato. Mi fa piacere aver incassato la sua fiducia, ma me l’aveva già data al telefono durante la settimana”. Nessun accenno ai “suggerimenti” tattici di Berlusconi e alla formazione, che dunque rimane top secret. L’unica certezza è che il modulo cambierà per l’ennesima volta, e dal 4-2-3-1 si passerà al 4-3-3.
PROBABILI FORMAZIONI
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani.
In panchina: Rosati, Colombo, Aronica, Grava, Britos, Fernandez, Mesto, Donadel, Vargas, Dossena, El Kaddouri.
Allenatore: Walter Mazzarri.
Indisponibili: Pandev.
Squalificati: Behrami.
Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Mexes, Acerbi, Constant; Emanuelson, Montolivo, Nocerino; Bojan, Pazzini, El Shaarawy.
In panchina: Amelia, Gabriel, Zapata, Yepes, De Jong, Boateng, Flamini, Niang, Robinho, Pato.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: Mesbah, Strasser, Didac Vila, Muntari, Antonini, Abate, Bonera.
Squalificati: Ambrosini.
Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova).
Assistenti di linea: Marzaloni – Giordano.
Assistenti di porta: Damato – Tommasi.
Quarto uomo: Vuoto.