Un passo avanti nel gioco, uno indietro in classifica. Non c’è pace per il Milan di Massimiliano Allegri, che a Parma ha mostrato qualche timido progresso, ma non è riuscito a trovare quella vittoria che avrebbe dato continuità al progetto. Il pareggio (1- 1 targato El Shaarawy – Galloppa) non può essere accolto con soddisfazione, anche perchè i rossoneri avevano già fatto la bocca al successo del Tardini. Era stato ancora il Faraone a sbloccare il match ad inizio ripresa, dopo un primo tempo sostanzialmente incolore, poi Boateng ha fallito una clamorosa occasione per raddoppiare e forse chiudere i giochi, e il Parma ha punito. “Non siamo riusciti a vincere, dispiace – ha detto con una punta di rammarico Allegri. – Era una partita che potevamo portare a casa ma non l’abbiamo chiusa segnando il 2-0 e nel calcio è così, agli avversari capita un’occasione e ti puniscono”.
Due punti persi dunque, nonostante l’ennesima grande prestazione di El Shaarawy, sempre più l’uomo decisivo di questo Milan. Il Faraone ha realizzato il quarto gol consecutivo in meno di una settimana, inoltre ha messo in mostra volontà e spirito di sacrificio. “E’ giovane ed è normale che sia in una fase di crescita – ha spiegato Allegri. – Ha delle qualità non solo realizzative, ma anche forza, resistenza e velocità. I suoi recuperi sugli avversari per me sono la normalità, è difficile trovare un giocatore con queste caratteristiche, la sua autostima, la sua sicurezza stanno crescendo e questo è molto importante”.
Buona anche la prima da titolare di Bojan, autore di un assist e di una gara intelligente, discreta la prestazione di De Jong, comunque più inserito rispetto alla scorsa settimana. Allegri sta cercando di costruirgli addosso il centrocampo, come ha dimostrato la scelta tattica di Parma: 4-2-3-1, con l’olandese affiancato da Ambrosini (e successivamente da Montolivo), Boateng trequartista, Bojan punta centrale e Nocerino ed El Shaarawy esterni. Da rivedere le prestazioni dell’ex Palermo e del ghanese, ancora in crisi d’antinenza-Ibra: Allegri sta cercando di trovar loro una nuova collocazione tattica, ma i risultati faticano ad arrivare. Archiviata con un mezzo passo falso Parma, comincia una settimana delicatissima. Martedì ci sarà la trasferta di San Pietroburgo, poi domenica il derby contro l’Inter. Due partite importantissime, finali a tutti gli effetti. Che i rossoneri, se non vogliono vivere una stagione senza obiettivi, non potranno permettersi di sbagliare.