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CAMPIONATO – L’Inter affronta il Genoa ma il tormentone è solo uno: Strama o non Strama?

Strama o non Strama? Del tutto disinteressati al finale di una stagione ormai compromessa, i tifosi dell’Inter pensano già alla prossima, che dovrà necessariamente essere quella della risalita. In molti si chiedono se Andrea Stramaccioni possa essere l’uomo giusto per ripartire, anche Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro ha già confermato il tecnico, ma gli ultimi risultati disastrosi lo hanno convinto a guardarsi un po’ intorno. Risultato? Apparentemente nessuno, con Stramaccioni che resta saldo sulla sua panchina. I colpi di scena però fanno parte della vita e anche il calcio non fa eccezione. “Di questo parliamone a fine stagione, io al presidente ho detto schiettamente quel che pensavo – ha ribattuto il diretto interessato in conferenza stampa. – Deciderà lui, dal nome dell’allenatore a quello del giardiniere”.

La sensazione insomma è che Stramaccioni sarà il tecnico dell’Inter anche l’anno prossimo, come dimostra il summit tra lui e Moratti di venerdì. Un incontro importante, nel quale è stato fatto il punto sulle strategie da adottare non appena il campionato sarà concluso. “Abbiamo parlato serenamente di tutto, analizzando, come giusto che sia, le cose che non sono andate bene e che non dovremo ripetere – ha ammesso Strama. – Ma anche le cose positive da cui ripartire. Non è il caso di volare con la fantasia su questo incontro. Io in discussione? Io mi sento di finire bene”.

I numeri però dicono altro: l’Inter ha perso ben 15 partite in campionato (record negativo della sua storia), di cui 6 nelle ultime 7. “A parte i risultati, le prestazioni sono state positive. Anche contro la Lazio, contro cui meritavamo sicuramente di non perdere. L’Inter non ha assolutamente mollato. Lo stiamo dimostrando sul campo, anche se la situazione è molto difficile. In questa stagione ci sono stati eventi oggettivi incredibili, vedi l’infortunio di Jonathan nell’ultima partita, che hanno condizionato la nostra stagione. Ma tutto questo ha rinforzato l’unità del gruppo”. Tutto ruota attorno agli infortuni, alibi a cui Strama ricorre spesso e che sembra aver convinto anche Moratti. Il numero degli indisponibili è fuori dal comune, e anche oggi a Genova saranno ben 13 i giocatori in infermeria. In tanti hanno provato ad individuare il colpevole di tutto ciò, dai preparatori atletici fino ai campi di Appiano Gentile. “Posso dire che ci sono tecnici che stanno valutando questa cosa, possibile causa dei tanti incidenti e infortuni di questa stagione. Aspettiamo il responso, che arriverà a fine campionato. Nel caso prenderemo provvedimenti”.

Se li aspettano i tifosi, che vogliono voltare pagina al più presto. Oggi a Genova andrà in scena una partita che interessa solo ai rossoblu, ancora impegnati nella lotta salvezza, e il rischio che l’Inter possa fare da sparring partner è piuttosto elevato. Lo dicono gli ultimi risultati, così come le prestazioni, che, Lazio a parte, l’hanno sempre vista in difficoltà. “Ma non dite che manca un gioco, questa è la critica che mi fa più male – ha ringhiato Strama. – Sono arrivato in serie A dando la mia impronta al gioco di tutte le mie squadre. Eravamo secondi in classifica, col record di vittorie esterne consecutive. Poi si sono infortunati un po’ di giocatori…. Nessuno si vuole nascondere dietro questi argomenti, ma è ovvio che le analisi interne le facciamo ed è innegabile che una situazione così, da due mesi a questa parte, è condizionante. C’è chi ne vuole tenere conto e chi no, ma noi stiamo giocando il campionato con un altro organico”. Oggi l’Inter ritrova Antonio Cassano, che i rumors di mercato danno in partenza proprio per la Genova rossoblu. “Parliamo di tutte queste cose dopo il campionato. La testa della squadra e dell’allenatore è sulle due partite che mancano alla fine”.
Lo dice, ma nessuno gli crede. La rivoluzione è alle porte, il popolo interista non vede l’ora.

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (4-3-1-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini, Antonelli; Kucka, Matuzalem, Rigoni; Bertolacci; Borriello, Floro Flores.?

In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Cassani, Moretti, Vargas, Pisano, Nadarevic, Jankovic, Immobile, Tozser.

Allenatore: Davide Ballardini.?

Indisponibili: Olivera, Rossi, Ferronetti, Bovo, Jorquera.

Squalificati: nessuno. ?

Diffidati: Granqvist, Jankovic, Bovo, Jorquera, Antonelli, Moretti, Olivera.

Inter (4-3-2-1): Handanovic; Schelotto, Ranocchia, Pasa, Nagatomo; Kuzmanovic, Kovacic, Cambiasso; Guarin, Alvarez; Rocchi.?

In panchina: Carrizo, Belec, Ferrara, Spendlhofer, Benassi, Garritano, Olsen, Cassano, Forte.

Allenatore: Andrea Stramaccioni. ?

Indisponibili: Obi, Mudingayi, Milito, Castellazzi, Stankovic, Palacio, Mbaye, Gargano, Samuel, Silvestre, Zanetti, Jonathan, Chivu.

Squalificati: Pereira (1), Juan Jesus (1).

Diffidati: Cambiasso, Palacio, Ranocchia. ?

Arbitro: Paolo Tagliavento (Terni).

Assistenti di linea: Di Liberatore – Padovan.

Assistenti di porta: Doveri – Peruzzo.

Quarto uomo: Dobosz.

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