La settimana che tutti aspettano da 3 anni è finalmente arrivata. La Juventus è pronta a riaffacciarsi sul palcoscenico europeo più prestigioso, quella Champions League che manca dal dicembre 2009, quando gli allora bianconeri di Ferrara furono eliminati dal Bayern Monaco. L’Europa è suggestiva e cattura l’attenzione di tutti, ma prima c’è la trasferta di Genova e guai a sottovalutarla. “Non c’è bisogno di convincere i ragazzi che la partita contro il Genoa, essendo la prossima, è più importante di quella di Londra – ha esordito Massimo Carrera in conferenza stampa. – Poi da lunedì la gara più importante sarà quella contro i campioni d’Europa, pensiamo a una partita alla volta. Per un giocatore è importante giocare, che sia Genoa, Juve Stabia o Chelsea. Tutti faranno il possibile per far vincere la squadra e daranno il massimo”.
Il doppio impegno rappresenta l’incognita maggiore per questa Juve, fino all’anno scorso abituata a lottare solo per un obiettivo. La curiosità nel vedere come Conte riuscirà a gestire il calendario fitto è tanta, a partire da oggi pomeriggio. A Marassi (ore 15) il tecnico farà un po’ di turnover, inevitabile a tre giorni dal match di Stanford Bridge, ma Carrera ha voluto fare una precisazione: “Qui alla Juve siamo una squadra, non abbiamo né titolari né seconde linee. Metteremo in campo sempre la formazione migliore. Chi sta meglio gioca”. Di certo l’infermeria è un buon alleato: ad oggi sono tutti disponibili tranne Pepe e Padoin, dunque Conte potrà contare su 23 uomini, compreso Lucio, che, dopo aver recuperato con un mese d’anticipo, si candida addirittura per una maglia da titolare (al posto di Chiellini o Barzagli).
Altre novità dovrebbero arrivare a centrocampo, con Asamoah e Vidal probabili panchinari (entrambi sono rientrati dagli impegni con le nazionali solo venerdì) per la gioia di Giaccherini e De Ceglie, che avranno un’importante chance dal primo minuto. Niente riposo per Pirlo, ritenuto inamovibile (“E’ un grande campione e sa gestire da solo le sue forze” ha detto Carrera), al pari di Vucinic. Il montenegrino giocherà sia oggi che mercoledì, semmai il ballottaggio riguarda il suo compagno di reparto. Tutto lascia intendere che a Marassi toccherà a Matri, mentre Giovinco verrà risparmiato per Londra. A disposizione anche Bendtner, ancora leggermente in ritardo di condizione, ma non è da escludere un suo impiego a partita in corso.
PROBABILI FORMAZIONI
Genoa (4-3-3): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Antonelli; Kucka, Seymour, Merkel; Jankovic, Borriello, Jorquera.
In panchina: Tzorvas, Bovo, Moretti, Ferronetti, Donnarumma, Toszer, Melazzi, Stillo, Bertolacci, Piscitella, Anselmo, Immobile.
Allenatore: Luigi De Canio.
Indisponibili: Vargas, Rossi.
Squalificati: nessuno.
Juventus (3-5-2): Buffon; Lucio, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Giaccherini, De Ceglie; Matri, Vucinic.
In panchina: Storari, Branescu, Barzagli, Caceres, Marrone, Isla, Asamoah, Pogba, Vidal, Bendtner, Giovinco, Quagliarella.
Allenatore: Massimo Carrera.
Indisponibili: Pepe, Padoin.
Squalificati: Conte.
Arbitro: Gianluca Rocchi (Firenze). Assistenti di linea: Di Fiore – Giordano. Assistenti di porta: Damato – Giacomelli. Quarto uomo: Preti.