Semplicemente inarrestabile. La Juventus batte anche il Chievo e, in attesa dei risultati diNapoli e Lazio, si porta da sola in testa alla classifica. Una vittoria importante, ottenutaattraverso una prestazione che avrebbe meritato un risultato molto più rotondo, in barbaalla stanchezza post Champions e ai dubbi relativi al turnover. Già, perché comeampiamente previsto, allo Stadium è scesa in campo la Juventus 2: fuori Barzagli,Lichtsteiner, Pirlo, Vidal e Giovinco, dentro Lucio, Isla, Pogba, Giaccherini e Quagliarella.Un vortice di cambi da far girar la testa a tutti, ma in campo sembrava ci fossero i titolari.Fin dall’inizio i bianconeri martellano un Chievo confuso e rinunciatario, quasi avessepaura di rovinare la festa allo Stadium, al solito sold out.
La Juve ringrazia e carica a testabassa, ma Quagliarella, Giaccherini e Asamoah sbattono più volte contro il muroSorrentino, l’unico del Chievo degno di nota. Il portiere gialloblu para tutto, e quando nonci arriva ci pensa il guardalinee ad annullare il gol di Vucinic per un (giusto) fuorigioco.Nella ripresa il copione non cambia e quando Sorrentino respinge il colpo di testa a bottasicura di Chiellini, la Torino bianconera rivive i fantasmi della scorsa stagione, quando ilChievo riuscì ad imporre due pareggi in altrettante partite. Ma a scombinare i piani cipensa Quagliarella, che in questo periodo potrebbe tranquillamente segnare anchebendato. L’attaccante napoletano non ama i gol facili e anche questa volta non sismentisce: prima sblocca il match con una rovesciata (minuto 63), poi lascia sul posto unattonito Dainelli e realizza la rete del 2-0 (68°). Lo Stadium impazzisce di gioia e intona ilcoro per Super Fabio (sulle note di quello che i napoletani cantavano per Maradona…), al quale Carrera concede la standing ovation (in virtù di Bendtner, al debutto con la magliabianconera).
Una settimana speciale per Quagliarella, passato in tre giorni da quinta puntaa top player: “È sicuramente una delle settimane più belle della carriera, oggi dovevodimostrare di essere pronto e credo di averlo fatto. La standing ovation? Fa ovviamentepiacere e ringrazio i tifosi. Titolare con la Fiorentina? Vedremo, io mi farò trovare pronto,ma deciderà il mister”. Vola basso Quagliarella, ma è chiaro che difficilmente uscirà disquadra, come lasciato intendere da Massimo Carrera: “Vedremo, ma effettivamente staattraversando un buon momento. Abbiamo avuto risposte positive, non era facile vincerecontro questo Chievo, siamo stati bravi ad avere pazienza e trovare la vittoria. Orapossiamo iniziare a prepararci per Firenze, pensiamo ad una partita per volta”.