Inter-Roma, è qui la festa (del gol)? La domanda sorge spontanea e si presenta quasi come retorica, perché da Zeman e Stramaccioni è lecito aspettarsi sempre montagne di reti. La partita di San Siro (20.45) rappresenta senza dubbio il clou della 2° giornata, e potrebbe già fornire alcune indicazioni importanti per il proseguo del campionato. Sarà interessante infatti capire se l’Inter, oltre alla solita grande fase offensiva (e contro Zeman non dovrebbe essere difficile), riuscirà a convincere anche in difesa, reparto che, almeno fin qui (Europa League compresa), ha faticato più del dovuto.
Occhi puntati anche sulla Roma, finora poco convincente sia dietro che davanti, e se i buchi difensivi non sono una sorpresa, stupisce invece la difficoltà di manovra in attacco. Grande curiosità sul campo, ma anche sulle panchine. Il ritorno di Zeman a San Siro affascina non poco, così come il confronto di Stramaccioni con il suo passato, almeno per quanto riguarda il settore giovanile. “Non cerco nessuna rivincita – ha dichiarato il tecnico nerazzurro -. Se sono all’Inter lo devo ai sei anni di Roma, questa è la realtà. Per me non sarà una partita come le altre, è normale, io sono semplice, per me i legami personali e le amicizie in generale sono importanti. Adesso però conta Inter-Roma, dobbiamo farci trovare pronti contro una grande squadra”. Strama non si fida di Zeman e della sua creatura, anche se questa è ancora in fase embrionale: “Zeman è Zeman. È un precursore di un modo di fare calcio, lo ammiro tantissimo, adesso però siamo rivali. Noi proveremo a vincere la partita, come facciamo sempre. Lui, comunque, non si può imitare, propone un suo calcio, è integralista ed è convinto del suo gioco e del suo credo. Credo che arrivi a San Siro una grande squadra, con buoni giocatori e con un ottimo allenatore. Il risultato della gara di domani sera (oggi per chi legge, ndr) non sarà decisivo, però è un test importante. Uno scontro diretto, che darà risposte indicative”.
Sul fronte Roma il solito entusiasmo targato Zeman, che ha trovato il tempo anche per un curioso retroscena sul passato: “Io contattato da Moratti? Sono cose antiche, meglio non parlarne, qualche possibilità c’era ma ero impegnato moralmente con altre squadre. Ora però pensiamo alla partita di San Siro: spero che la mia squadra vada a Milano a giocarsela e che riesca a esprimere qualcosa che abbiamo provato. Dobbiamo dimostrare di poter competere con tutti, poi il campo dovrà dare le risposte. Io però reputo la Roma in grado di lottare alla pari con tutti”.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (4-3-2-1): Castellazzi; Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Pereira; Guarin, Cambiasso, Gargano; Palacio, Sneijder; Milito.
In panchina: Belec, Cincilla, Juan Jesus, Jonathan, Nagatomo, Samuel, Duncan, Cassano, Livaja, Coutinho.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Mariga, Chivu, Handanovic, Obi, Stankovic, Mudingayi, Alvarez.
Squalificati: nessuno.
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Destro, Osvaldo, Totti.
In panchina: Lobont, Marquinhos, Romagnoli, Taddei, Marquinho, Pjanic, Lamela, Nico Lopez, Tallo.
Allenatore: Zdenek Zeman.
Indisponibili: Dodò, Bradley, Perrotta.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova).
Assistenti di linea: Preti – Marzaloni.
Assistenti di porta: Mazzoleni – Romeo.
Quarto uomo: Di Fiore.