Che derby sia! Nella domenica più importante per l’Italia anche il campionato ha voluto regalare un match di altissimo livello. E così questa sera milioni di persone potranno godersi il derby della Madonnina tra Inter e Milan, tutt’altro che una semplice partita. A testimonianza di ciò, anche la vigilia è stata alquanto speciale, soprattutto a Milanello, dove si è tenuta una conferenza stampa a tre con Berlusconi, Galliani e Allegri. Meno squilli di tromba ad Appiano Gentile, dove ha preso la parola il “solito” Stramaccioni. Anche qui però la posta in palio è alta, anzi altissima. Chi vince si prende Milano e, forse, l’Europa che conta. Vi sembra poco?
QUI INTER
In casa nerazzurra è la pretattica a farla da padrona. Stramaccioni infatti ha deciso di rimandare la lista dei convocati a questa mattina, a poche ore da derby. Una mossa per confondere le acque e, forse, per dissipare gli ultimi dubbi. Perché questa sera l’Inter si gioca tantissimo e con lei il suo allenatore. “È giusto che io sia in discussione quando le cose vanno male, specie non avendo pedigree – ha ammesso Strama. – Ma Moratti mi ha sempre tutelato. L’ambiente del derby è unico. Una grande emozione. Io non vedo l’ora di giocarle e viverle, partite così. Cerco di vivere ogni partita come se fosse l’ultima, per dare il meglio, sempre”. Il meglio però dovranno darlo anche I giocatori, chiamati a cancellare la figuraccia di Firenze, che ha fatto arrabbiare non poco il pubblico nerazzurro. “I tifosi saranno determinanti – ha spiegato il tecnico. – Quest’anno ci sono sempre stati vicini, anche quando abbiamo perso contro l’ultima in classifica. E poi ho sentito tante discussioni su Balotelli, ma i tifosi interisti non hanno bisogno di lezioni di comportamento da nessuno”. Super Mario non è il solo motivo per cui tutti danno il Milan come favorito. “Hanno battuto la squadra più forte del mondo senza farla tirare in porta, è normale che siano considerati favoriti, anche se io non penso che lo siano, perché conosco il potenziale della mia squadra. Anche nella scorsa stagione sembravamo dover essere solo sparring partner. E poi, invece…”. E poi finì 4-2 per l’Inter, un risultato che questa sera servirebbe come manna dal cielo. I problemi fisici però complicano ulteriormente il lavoro di Strama: “Tra titolari e panchina non se se riusciremo ad arrivare a tre difensori centrali. Ma ce la vogliamo giocare. Non avremo paura. Ma in ogni caso, chiunque giocherà, non faremo calcoli. E proveremo a vincere. Cassano? Possono esserci esclusioni eccellenti. Questo non vuole dire che Cassano non giocherà. Ma seguirò le mie idee, per mettere in campo l’Inter migliore”. L’unica che potrebbe davvero fermare questo Milan.
QUI MILAN
Fuochi d’artificio a Milanello, dove ieri pomeriggio si è presentato Silvio Berlusconi. Una scelta calcolata, ma non del tutto inattesa, che ha però finito per catalizzare tutta l’attenzione. “Sono qui a complimentarmi con i ragazzi – ha dichiarato il presidente rossonero. – Siamo tutti soddisfatti, perché non pensavamo di potere così in fretta di compiacerci delle prestazioni dei nostri ragazzi della nostra squadra che aveva perso 15 campioni. Da 17 giornate, come sottolinea spesso Galliani, siamo in testa al campionato. Se non avessimo avuto quell’avvio saremmo in testa”. Visibilmente soddisfatto, Berlusconi ha poi lodato pubblicamente Allegri, nell’occasione seduto al suo fianco assieme a Galliani: “Siamo una società non poverissima. Di fronte a offerte di altri club per il nostro allenatore, potremmo rispondere con condizioni che potrebbero farlo ancora più ricco”. Un’investitura in piena regola, che non può che inorgoglire il tecnico livornese, fino a qualche mese fa sulla graticola. “Ringrazio per la stima il presidente perchè nel momento più difficile non ha cambiato l’allenatore” ha ribattuto Allegri, prima di essere interrotto da un presidenziale “Però dillo che i miei consigli ti sono sempre serviti” che dimostra come il clima sia tornato splendido. Merito anche della vittoria sul Barcellona, che Berlusconi non ha visto (“Avevo un problema agli occhi, ma ho la cassetta e la guarderò”) e di un derby che elettrizza l’aria. “Ne abbiamo persi tre di fila, dobbiamo fare risultato per tenerli dietro – ha dichiarato Allegri. – Saranno avvelenati e aggressive, cercheranno di riscattare la sconfitta di Firenze. Sarà diverso rispetto a mercoledì. I ragazzi hanno recuperato e chi non ha giocato darà una mano a chi ha consumato energia”. Rispetto alla Champions ci saranno alcune modifiche, su tutte il ritorno del “tridente delle tre creste”. Facile immaginare come tutti gli occhi saranno puntati su Mario Balotelli, vero e proprio magnete della serata. Il Milan si affida a lui per riprendersi definitivamente la supremazia di Milano.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Chivu, Juan Jesus, Nagatomo; Gargano, Kovacic, Kuzmanovic; Guarin; Cassano, Palacio.
In panchina: Carrizo, Belec, Jonathan, Schelotto, Stankovic, Alvarez, Cambiasso, Rocchi.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Ranocchia,
Squalificati: Pereira (1).
Diffidati: Palacio, Handanovic, Cambiasso, Ranocchia.
Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant; Montolivo, Muntari, Boateng; Niang, Balotelli, El Shaarawy.
In panchina: Amelia, Gabriel, Abate, Salamon, Zapata, Antonini, Nocerino, Zaccardo, Ambrosini, Bojan, Traoré, Pazzini.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: Bonera, De Jong, Flamini, Robinho.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: De Jong, El Shaarawy, Zaccardo, Ambrosini, Mexes.
Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni.
Assistenti di linea: Niccolai – Giordano.
Assistenti di porta: Banti – Gervasoni.
Quarto uomo: Maggiani.