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CAMPIONATO – Inter, col Pescara in emergenza e con la testa a Sneijder

Lo spartiacque è arrivato. Questa sera sapremo se l’Inter si rilancerà in classifica e nel morale o se sprofonderà nel baratro della crisi. Non ci saranno mezze misure in quel di San Siro: contro il Pescara i nerazzurri devono per forza vincere, possibilmente con una prestazione convincente. Un risultato diverso aprirebbe tutta una serie di processi a cui Stramaccioni non vuole nemmeno pensare. “Abbiamo lasciato dei punti per strada, è un rammarico, ma a Udine, finché non siamo rimasti in dieci, ho avuto la sensazione che avessimo ritrovato la forza per fare la partita anche in trasferta. Fra fortuna e fame ci è mancato qualcosa tra Lazio, Genoa e Udinese, ma ora è importante tornare a vincere. Sono convinto che siamo una grande squadra che ha avuto un periodo difficile, non una normale che ha inanellato una serie positiva. Dobbiamo ripartire, la mia Inter ci sarà fino alla fine”. Fiducia vera o di facciata? Difficile dirlo, perché i pericoli sono tanti. Il Pescara non è più la vittima sacrificale di qualche tempo fa: le 3 vittorie raccolte nelle ultime 4 partite hanno rilanciato gli abruzzesi, che verranno a San Siro per cercare il colpaccio. “Bergodi ha trovato la quadratura del cerchio facendo un grande lavoro – ha ammesso Stramaccioni. – E’ una squadra molto organizzata con giocatori validi in avanti che possono dare fastidio come Weiss e Celik. Avversari come il Catania e la Fiorentina non si battono senza valori…”. Vero, ecco perché l’Inter non dovrà commettere l’errore di sottovalutare il Pescara. Ma più che mentale, il problema dei nerazzurri potrebbe essere fisico. La condizione atletica è in calo da almeno un mese, e di contro il numero degli infortunati è cresciuto in maniera esponenziale. “Sono stati tanti, ma molti sono arrivati da traumi in campo – si è difeso Strama. – Ora abbiamo recuperato giocatori importanti come Coutinho, Mudingayi e Obi. Nessuno è pronto dal primo minuto, ma sono in gruppo. Ad ogni modo la mia scelta sarà conservativa: non schiererò giocatori con pericolo di ricadute”.

La formazione sarà comunque rimaneggiata, soprattutto nel reparto difensivo, che sarà privo di Samuel (risentimento al tendine d’Achille), Ranocchia e Juan Jesus (entrambi squalificati). Il tecnico interista sarà così costretto ad inventarsi una linea a tre con il redivivo Silvestre, Cambiasso e Chivu, anche perché la convalescenza di Nagatomo non gli permette un cambio di modulo. Anche a centrocampo l’emergenza non può considerarsi finita: Gargano non è al meglio e Mudingayi non verrà rischiato. Stramaccioni sembra comunque orientato ad affidarsi all’uruguayano, ma potrebbe anche optare per il giovane Benassi, con Jonathan esterno destro. I dubbi proseguono in attacco: chi affiancherà Antonio Cassano? Il favorito sembra essere Palacio, poiché Milito non è ancora al meglio, ma non sono da escludersi sorprese dell’ultim’ora (tipo tridente)..

Ma in casa Inter c’è molta attenzione anche al mercato. Come diciamo da tempo tutto ruota attorno a Sneijder, che dopo il weekend scioglierà i dubbi sul suo futuro. “Le carte sono sul tavolo, mi aspetto che la questione finisca, in un modo o nell’altro” ha ribadito il tecnico, che evidentemente non esclude colpi di scena. Ad oggi l’olandese sembra vicino al Galatasaray, ma nulla è ancora stato deciso, come ammesso dal procuratore Soren Lerby: “Un trasferimento imminente mi sembra impossibile, decideranno Wesley e Yolanthe se dovranno esserci altri contatti. Fino a quel momento Wesley sarà libero di decidere come vuole”. L’Inter (che nel frattempo ha già formalizzato l’accordo con i turchi) aspetta fiduciosa, perché fino a quando la questione non sarà risolta il mercato sarà bloccato.

PROBABILI FORMAZIONI

Inter (3-5-2): Handanovic; Silvestre, Cambiasso, Chivu; Jonathan, Guarin, Gargano, Zanetti, Pereira; Palacio, Cassano.
In panchina: Belec, Di Gennaro, Bianchetti, Mudingayi, Mariga, Obi, Benassi, Duncan, Coutinho, Livaja, Rocchi, Milito.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Stankovic, Castellazzi, Alvarez, Samuel.
Squalificati: Ranocchia, Juan Jesus.

Pescara (4-3-1-2): Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Nielsen, Colucci, Bjarnason; Weiss; Jonathas, Celik.
In panchina: Pelizzoli, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Cascione, Blasi, Caprari, Abbruscato, Vukusic, Falso.
Allenatore: Cristiano Bergodi.
Indisponibili: Cosic, Quintero.
Squalificati: Togni.

Arbitro: Domenico Celi (Bari).
Assistenti di linea: Petrella – Crispo.
Assistenti di porta: Ciampi – Tommasi.
Quarto uomo: Dobosz.

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