Parola d’ordine: reagire. La batosta di Londra fa ancora male ma l’Inter deve ripartire subito e, possibilmente alla grande. Lo impongono la classifica (in questo momento il terzo posto dista 4 punti) e 105 anni di storia, “festeggiati” (si fa per dire) proprio ieri.
Occhio al Bologna però, reduce da due vittorie consecutive contro Fiorentina e Cagliari, che sono valse agli uomini di Pioli un undicesimo posto in classifica davvero dignitoso. L’avversario preoccupa ma il vero problema è l’Inter, troppo discontinua e inaffidabile per potersi insediare stabilmente nelle prime tre della classifica. “Credo che sia normale ci siano delle difficoltà – ha ammesso Stramaccioni. – Il presidente ha intrapreso un progetto che si basa sui calciatori e su un allenatore. In questa stagione ci sono stati alti e bassi: finché non abbiamo avuto problemi siamo arrivati a un punto dalla prima in classifica. Poi ci sono tanti problemi che hanno caratterizzato la nostra stagione: non è un alibi, continuiamo a correre”. Anche perché la classifica non aspetta e Massimo Moratti neppure. Il presidente avrebbe già contattato Leonardo per offrirgli un ruolo dirigenziale per la prossima stagione, il che implicherebbe un nuovo esame per Stramaccioni.
“Ho capito che questa è una piazza molto esigente – ha ribadito il tecnico. – Per me è un orgoglio pazzesco essere l’allenatore dell’Inter. Un sogno che si è realizzato, vedere tanta gente essere vicina al club, alla squadra e anche a me dopo una sconfitta ci ha dato tanta spinta. I tifosi hanno capito il momento e ci sono vicini: questo ci dà una doppia forza”. Ma il popolo nerazzurro non aspetterà in eterno e questa sera si aspetta una vittoria, altrimenti la pazienza potrebbe finire. Strama dovrà rinunciare ad uno dei migliori di tutta la stagione, quel Samir Handanovic che fin qui ha garantito tanti punti ma che oggi è squalificato. Al suo posto ci sarà Carrizo, arrivato a gennaio come Kuzmanovic e Schelotto, tutti in campo dal primo minuto. “Metterò in campo i calciatori più freschi perché tatticamente e tecnicamente sarà un match difficile e impegnativo – ha dichiarato il tecnico, prima di tornare sulla sconfitta di Londra. – Spero di non dover parlare dell’eliminazione giovedì prossimo, ma la qualificazione è in salita, sarà difficilissimo. Noi ci proveremo, il grande rammarico è aver affrontato il Tottenham nel loro miglior momento e con tanti giocatori indisponibili. Non abbiamo snobbato la competizione, bisogna riconoscere i meriti degli avversari”.
Ma se la missione Europa League è quasi impossibile, così non è per la lotta al terzo posto, ancora ampiamente alla portata, a patto di raccogliere tre punti questa sera. Strama si affiderà al solito 4-2-3-1 in cui agiranno dal primo minuto sia Palacio che Cassano. “Ho letto che sarebbe sovrappeso, ma non è assolutamente vero” il pensiero del tecnico sul barese, evidentemente tornato in sintonia con l’ambiente nerazzurro. Anche perché la lotta alla Champions passerà anche e soprattutto dalle sue giocate.
PROBABILI FORMAZIONI
Inter (4-2-3-1): Carrizo; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Kuzmanovic, Gargano; Schelotto, Guarin, Palacio; Cassano.
In panchina: Belec, Di Gennaro, Chivu, Jonathan, Kovacic, Stankovic, Cambiasso, Pasa, Benassi, Mbaye, Rocchi, Belloni.
Allenatore: Andrea Stramaccioni.
Indisponibili: Samuel, Obi, Castellazzi, Silvestre, Nagatomo, Mudingayi, Milito.
Squalificati: Handanovic (1).
Diffidati: Palacio, Cambiasso, Juan Jesus.
Bologna (4-2-3-1): Curci; Garics, Sorensen, Antonsson, Morleo; Perez, Taider; Christodoupoulos, Diamanti, Gabbiadini; Gilardino.
In panchina: Agliardi, Stoianovic, Motta, Abero, Naldo, Carvalho, Khrin, Pazienza, Guarente, Riverola, Pasquato, Moscardelli.
Allenatore: Stefano Pioli.
Indisponibili: Natali, Cherubin.
Squalificati: Kone (1).
Diffidati: Taider, Garics, Motta, Diamanti.
Arbitro: Gianpaolo Calvarese (Teramo).
Assistenti di linea: Passeri – Marrazzo.
Assistenti di porta: Russo – Pinzani.
Quarto uomo: Maggiani.