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CAMPIONATO – Inter al bivio: o batte il Palermo o è crisi

CAMPIONATO – I nerazzurri, che hanno fatto solo un punto nelle ultime tre gare, devono assolutamente vincere contro il Palermo di Gasperini, ex dal dente avvelenato – Da domani Moratti affronta il caso Sneijder: divorzio probabile a gennaio – Per l’incontro di oggi Milito in forse e ballotaggio Coutinho-Guarin

CAMPIONATO – Inter al bivio: o batte il Palermo o è crisi

Fu vera crisi? A San Siro l’ardua sentenza. Inter-Palermo (ore 15) può cancellare gli ultimi stenti nerazzurri (un punto in tre partite) o accentuarli notevolmente, fino a far scoppiare un problema bello grosso. Perché gli uomini di Stramaccioni non possono più permettersi passi falsi, come ammesso dallo stesso tecnico: “Con tutto il rispetto per il Palermo, mi aspetto tanto da noi. Siamo chiamati a ricominciare a far punti e a fare quello che abbiamo fatto fino a 15-20 giorni fa, dimostrando che queste tre partite sono state solo un momento no. Se non facciamo risultato con il Palermo significa che c’è stata una regressione tecnica, ma sono sicuro che daremo una buona risposta sul campo e che torneremo a vincere”. Fiducioso Strama, che anche oggi farà a meno di Sneijder, non convocato nonostante sia ormai a completa disposizione. In mattinata il tecnico aveva lasciato aperto uno spiraglio (“Wes si è allenato bene come tutti gli altri. Può essere convocato? Sì, come tutti”), poi ha deciso di fare a meno di lui. Dietro la scelta c’è Massimo Moratti, che domani incontrerà il giocatore assieme a Branca e Ausilio (ieri presenti ad Appiano Gentile). C’è grande attesa per questo vertice, nel quale potrebbe davvero succedere di tutto. I tifosi auspicano una riconciliazione, tutto però lascia pensare che non sarà così. Strama ha preferito non prendere posizione, ma è chiaro che si augura al più presto la chiusura del caso: “Questa situazione da fuori può sembrare più complicata di quanto sia. Ma con Wesley c’è un ottimo rapporto: al mio tavolino Wes si è seduto tutti i giorni. E non è al mio tavolo che deve sedersi: tra me e lui è tutto chiaro, e anche con i compagni”.

La vicenda è più ingarbugliata che mai, ma forse sta per arrivare alla fine. Ad ogni modo l’Inter ci penserà da domani, perchè oggi c’è una partita delicatissima, contro un avversario in ripresa e allenato da Gasperini, un ex dal dente avvelenato. “Quando era qui ha sempre parlato bene dei giocatori, era solo rammaricato di non aver avuto il tempo di dimostrare la proprie qualità” ha ammiccato Stramaccioni, evidentemente concentrato su altri aspetti. La formazione per esempio presenta ancora delle incognite, su tutte Diego Milito. Il Principe non sta benissimo, colpa di un indurimento muscolare che gli ha impedito di allenarsi, ma dovrebbe stringere i denti e scendere in campo. Il ballottaggio riguarda Coutinho e Guarin: il primo garantisce tecnica e fantasia, il secondo muscoli e corsa. Il brasiliano sembra essere favorito, in attesa del ritorno di Antonio Cassano. E della risoluzione del caso Sneijder.

 

PROBABILI FORMAZIONI

 

Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Coutinho; Palacio, Milito.

In panchina: Castellazzi, Belec, Jonathan, Silvestre, Benassi, Mbaye, Romanò, Guarin, Mariga, Pereira, Livaja, Duncan.

Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Indisponibili: Stankovic, Obi, Chivu, Mudingayi.

Squalificati: Cassano.

 

Palermo (3-4-2-1): Ujkani; Muñoz, Von Bergen, Garcia; Morganella, Barreto, Kurtic, Pisano; Ilicic, Brienza; Dybala.

In panchina: Benussi, Brichetto, Cetto, Milanovic, Labrin, Rios, Giorgi, Viola, Sanseverino, Zahavi, Budan.

Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Indisponibili: Bertolo, Hernandez, Mantovani.

Squalificati: Donati, Miccoli.

 

Arbitro: Mauro Bergonzi (Genova).

Assistenti di linea: Costanzo – Altomare.

Assistenti di porta: De Marco – Borriello.

Quarto uomo: Di Fiore.

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