Chi più ne ha, più ne metta. Tra espulsioni, gol in fuorigioco e occasioni sprecate, in questo Catania-Milan non è mancato davvero nulla. Hanno vinto i rossoneri, grazie a un super El Shaarawy e alla terna arbitrale, rea di aver preso un abbaglio clamoroso al 7° del secondo tempo. Sul risultato di 1-0 per il Catania infatti, Orsato ha convalidato la rete del pareggio del Faraone viziata da un clamoroso fuorigioco.
Le proteste dei padroni di casa si sono rivelate invane, come del resto contro Inter (rigore non dato) e Juventus (gol regolare annullato). Non è un periodo facile per il Catania e, più in generale, per gli arbitri, che ne commettono di ogni praticamente tutte le settimane. Detto questo, il Milan raccoglie la terza vittoria consecutiva tra Champions e campionato, segno che la svolta è arrivata davvero. Sarà per le visite di Berlusconi a Milanello, o per le nuove intuizioni tattiche di Allegri (?), ma questa squadra sembra aver finalmente trovato una sua fisionomia. Bisogna poi sottolineare come la fortuna abbia cominciato a dare una mano: tra favori arbitrali (questo è il secondo consecutivo) e episodi vari (vedi follia di Barrientos), il Milan ha avuto una bella spinta.
Guai però a ricondurre tutto agli errori degli arbitri: sarebbe un errore enorme, perché questa squadra ha mostrato di avere idee e personalità. Su tutti ne ha El Shaarawy, che si candida a diventare uno dei ventenni più forti del nostro calcio. A quell’età infatti non sono in molti ad aver mostrato il suo repertorio, che al momento si riassume con 12 gol segnati in campionato (18 stagionali comprese nazionale maggiore e Under 21) e il primato nella classifica dei cannonieri. Un fenomeno, capace di trascinare il Milan fuori dalle sabbie mobili. “Spero che questo momento continui il più possibile – ha dichiarato subito dopo il match. – Sono stati 3 punti fondamentali per dare continuità alle ultime prestazioni. Noi non abbiamo obiettivi principali, ma pensiamo solo a risalire la classifica partita per partita. Stiamo ritrovando un equilibrio in campo e sono contento che tutta la squadra abbia giocato bene”.
Dello stesso avviso anche Massimiliano Allegri, finalmente soddisfatto dopo un periodo difficilissimo: “È stata una gara difficile con il Catania che ci ha chiuso bene gli spazi trovando il vantaggio su un’azione d’angolo in cui siamo stati un po’ troppo passivi. La partita è stata equilibrata specialmente nel primo tempo, nella ripresa siamo migliorati, facendo bene e soffrendo poco anche per la superiorità numerica, arrivata per un’espulsione che mi pare giusta. Abbiamo fatto bene nella gestione della palla pur sbagliando un po’ troppo in avanti”. Già, perchè dopo il gol iniziale di Legrottaglie e il pareggio in fuorigioco di El Shaarawy, i rossoneri hanno sì trovato il gol con Boateng (splendido il suo destro a giro), ma hanno poi sbagliato l’impossibile, soprattutto con Robinho ed Emanuelson. L’espulsione a tempo quasi scaduto di Boateng sembrava poter riaprire il match, che invece ha chiuso il solito El Shaarawy. Che sta trascinando la squadra fuori dalle sabbie mobili della classifica, per la gioia del popolo rossonero, pronto a tornare a sognare in grande.