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CAMPIONATO – Il Milan è sempre e solo El Shaarawy: vittoria a fatica sul Genoa per 1-0

E’ sempre più il Milan di El Shaarawy. Nel giorno del suo ventesimo compleanno, il Faraone segna il sesto gol in campionato e permette ai rossoneri di respirare una boccata d’ossigeno. In attesa delle cure di Berlusconi (che comunque, per sua stessa ammissione, non arriveranno tanto presto), il ragazzino italo-egiziano si è caricato la squadra sulle spalle, trascinandola ad una vittoria fondamentale. Sul gol partita c’è però una macchia grande così, perchè l’assist man Abate parte in chiaro fuorigioco, per tutti ma non per l’assistente. Un errore grave, che fa il paio con quello del primo tempo, quando la “cinquina arbitrale” non si era accorta di un fallo da rigore di Bovo su Pato. In attesa che arrivi la tanto agognata moviola in campo (o qualcuno pensa di aumentare ancora il numero di arbitri?!), torniamo a commentare una partita sostanzialmente brutta, tra due squadre malate e per questo timorose oltre ogni limite. Alla fine ha vinto quella un po’ più coraggiosa, ma solo perchè l’altra ha totalmente rinunciato a giocare. Delneri ha schierato il Genoa con un 4-5-1 d’altri tempi, che in alcuni momenti è diventato addirittura un 6-3-1 (!). E così, per una notte, il Milan ha potuto preoccuparsi solo di attaccare, anche se un paio di sortite offensive dei rossoblu (leggasi errori di Zapata) hanno terrorizzato un San Siro semideserto. Nella partita che poteva decidere il suo futuro, Allegri ha riproposto il 3-4-3 di Malaga, ma con alcune modifiche.

In difesa Zapata ha preso il posto di Mexes, in mezzo al campo Antonini (poi sostituito da Constant nel primo tempo) è tornato sulla sinistra e là davanti il forfait dell’ultim’ora di Boateng ha riproposto Emanuelson. La novità più gustosa è arrivata da Pato, al rientro da titolare dopo una vita passata in infermeria; il Papero ha offerto una prova altalenante, da perfetto convalescente. L’unico che sta bene insomma è El Shaarawy: attacca, dribbla, tira, rientra in difesa e, soprattutto, segna gol a raffica. Logico dunque che la copertina del match se la prenda lui: “Sono davvero contento – ha dichiarato subito dopo il fischio finale – è stato il compleanno più bello della mia vita, festeggiato con una rete che è valsa una grandissima vittoria”. Ma chi ha goduto di più di questo gol è senza dubbio Allegri. Il tecnico ha ottenuto così un po’ di credito per proseguire il suo lavoro, almeno fino a martedì, quando il Milan sarà di scena a Palermo per l’anticipo della 10° giornata. “Credo che questa sia una vittoria meritata e sono contento per i giocatori, la società e il presidente – ha detto il tecnico. – È una risposta alle critiche eccessive nei confronti della squadra che finora ha raccolto meno di quanto meritava. Sono sempre stato sereno, perchè vedevo che le prestazioni c’erano, mancavano solo i gol, che poi sono quelli che ti danno serenità. Adesso dobbiamo riuscire a sprecare meno, per costruire un filotto di risultati positivi”. Ora due giorni di tregua, poi per Allegri ci sarà l’esame Palermo. Per superarlo servirà un Milan decisamente migliore di quello visto ieri.

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