La lotta per lo scudetto è quasi chiusa, quella per il secondo posto invece è più aperta che mai. Il sabato di Pasqua, oltre che il derby di Milano di cui parliamo a parte, porta in dote 3 punti pesantissimi a Juventus e Napoli e un pareggio per la Roma che finisce per condizionare non poco la classifica. Perché ora i punti tra la Signora e i giallorossi sono 8, mentre quelli tra questi ultimi e gli azzurri solo 2: più che al primo posto, insomma, è il caso di guardare al secondo, consolatorio quanto si vuole ma pur sempre fondamentale per entrare in Champions senza passare dai preliminari.
Sul fatto che la Juve avrebbe battuto il Pescara c’erano pochi dubbi e questi sono stati spazzati via già nel primo tempo dalla doppietta di Higuain, spietato nel castigare la difesa di Zeman con un doppietta che vale a lui il terzo posto nella classifica cannonieri (23 gol, 2 in meno della coppia Belotti-Dzeko) e alla squadra 3 punti pesantissimi. Non solo sorrisi però dalla trasferta abruzzese: l’infortunio di Dybala (distorsione alla caviglia) mette tutti in allarme in vista dell’appuntamento di Barcellona di mercoledì. “Ha preso una botta ma mancano ancora quattro giorni, dobbiamo essere ottimisti – il commento di Allegri. – I ragazzi sono stati bravi a ottenere la vittoria, ora la quota scudetto si è abbassata ma la strada è sempre lunga. Al campionato però penseremo solo da giovedì, adesso è tempo di pensare a Barcellona”.
I bianconeri potranno farlo con lo scudetto quasi in saccoccia, visto il pareggio della Roma che vale un bel + 8 in classifica. I giallorossi infatti non sono andati oltre l’1-1 in casa con l’Atalanta, abbandonando, di fatto, ogni velleità di rimonta sulla capolista. Un pari sofferto quello dell’Olimpico, arrivato dopo che la squadra di Gasperini si era portata in vantaggio con Kurtic (22’) e un primo tempo davvero brutto. Nella ripresa invece la Roma s’è svegliata e ha trovato l’1-1 col solito Dzeko (50’), sfiorando il vantaggio con De Rossi (55’, palo esterno) e Nainggolan (65’, traversa) senza però trovarlo. “Il primo tempo è stato molto deludente, questi rischiano di essere due punti persi – ha ammesso Spalletti. – Noi ci proviamo sempre ma se non riusciamo a vincere dobbiamo rinviare ogni discorso, non posso che fare i complimenti alla Juve per la sua continuità”.
Più che ai bianconeri però il tecnico giallorosso dovrà pensare al Napoli, vittorioso nel posticipo con l’Udinese e tornato prepotentemente in corsa per il secondo posto. I soli due punti che separano le due in classifica infatti rendono apertissimo ogni scenario, con grande soddisfazione di un Sarri sempre più speranzoso di agguantare la Champions senza passare dai preliminari. “Le tabelle lasciano il tempo che trovano, continuiamo a pensare partita dopo partita – il commento del tecnico azzurro. – Siamo stati bravi ad avere la giusta pazienza e a segnare nel momento giusto, vedo la squadra cresciuta sotto il profilo della personalità e questo mi lascia fiducioso per il futuro”. Partita a due volti quella del Napoli: scialba nel primo tempo, scoppiettante nel secondo. Il gol che ha spaccato l’equilibrio è arrivato con Mertens (48’), poi Allan (63’) e Callejon (72’) hanno completato l’opera e regalato una bella serata al numerosissimo pubblico del San Paolo. Che ora sogna un secondo posto alle spalle della Juve: dal primo infatti, a meno di incredibili colpi di scena, non arriverà nessuna sorpresa.