A caccia del riscatto. Dopo il weekend nero appena trascorso, le squadre della Capitale proveranno a rialzarsi in questo mercoledì di campionato. E’ il caso della Roma, attesa dall’insidiosa trasferta di Marassi con la Sampdoria, ma anche della Lazio, chiamata a cancellare il disastroso 0-5 di Napoli in casa contro il Genoa.
Il doppio incrocio con il capoluogo ligure non si può proprio sbagliare, altrimenti per Garcia e Pioli saranno guai. “La stagione non si ferma alla quarta giornata – ha glissato il tecnico giallorosso. – Cerchiamo di restare tranquilli e lavorare bene, dovremo recuperare in trasferta i punti che abbiamo lasciato col Sassuolo”.
Le accuse, sulla sponda romanista del Tevere, sono piovute soprattutto per il turnover di domenica, ritenuto troppo ampio e scriteriato. “Non esiste una regola certa per queste cose – si è difeso Garcia. – Il problema non sono i cambi ma la mentalità, dovevamo giocare meglio e stare più attenti. Serve più equilibrio nei giudizi, non penso sia catastrofico aver battuto la Juve e fermato il Barcellona. Oggi conta solo vincere con la Samp, abbassiamo la testa e pedaliamo”.
Ad ogni modo questa sera si rivedrà la Roma titolare, a parte l’infortunato Szczesny che verrà sostituito da De Sanctis. De Rossi si abbasserà in difesa al posto dell’infortunato Rudiger, in una linea a 4 con Florenzi, Manolas e Digne.
A centrocampo spazio a Pjanic, Keita e Nainggolan, alle spalle del tridente titolare Iago Falque, Dzeko e Salah (non convocato Totti per un problema alla mano). La Sampdoria di Zenga risponderà con il classico 4-3-1-2: Viviano in porta, Pedro Pereira, Silvestre, Moisander e Regini in difesa, Ivan, Fernando e Barreto a centrocampo, Soriano trequartista, Eder e Muriel in attacco.
Tanta tensione anche in casa Lazio, dove brucia ancora il pesantissimo ko del San Paolo. Uno 0-5 che ha lasciato strascichi nell’ambiente, come dimostrano le scritte poco edificanti apparse sui muri di Formello. Questa sera capiremo se la squadra avrà superato lo shock, in caso contrario è molto probabile che all’Olimpico esploda la contestazione.
“Il ritiro è servito, ci siamo confrontati e vogliamo uscire da questo difficile momento – ha spiegato Pioli. – Dobbiamo invertire la rotta e dimostrare che non siamo quelli di Napoli. Ai tifosi prometto che ritroveranno una squadra degna di vestire questa maglia, io per primo mi assumo le mie responsabilità”.
In molti, nell’ambiente biancoceleste, puntano il dito contro il tecnico tanto che cominciano a circolare i primi nomi dei possibili sostituti. Da Donadoni a Mazzarri, passando per l’ex romanista Montella, sono tanti gli allenatori che potrebbero far gola a Lotito.
“Dalla società ho sempre avuto sostegno – ha replicato Pioli. – Loro sanno come lavoro e che sto dando il massimo per risolvere la situazione”. Il problema principale, oltre a una preoccupante fragilità psicologica, sta negli infortunati: Klose, Biglia, De Vrij e Candreva sarebbero titolari inamovibili invece sono costretti ai box.
Il tecnico laziale si affiderà al 4-2-3-1 con Marchetti in porta, Basta, Mauricio, Gentiletti e Radu in difesa, Parolo e Cataldi a centrocampo, Kishna, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson sulla trequarti, Djordjevic in attacco. Il Genoa proverà a riscattare la sconfitta contro la Juve con il solito 3-4-3, nel quale spicca il tridente d’attacco Perotti-Pandev-Ntcham.
