Cercasi vittoria disperatamente. Roma e Lazio, per una volta, hanno qualcosa in comune: l’assoluto bisogno dei 3 punti per ritrovare serenità. Il discorso, infatti, vale sia per i giallorossi che per i biancocelesti. I primi devono assolutamente battere l’Atalanta (ore 15) per archiviare la batosta di Barcellona, i secondi espugnare Empoli (ore 18) per ritrovare un successo che manca ormai da più di un mese. Le due sponde del Tevere, insomma, sono in ebollizione e i due allenatori, com’è ovvio che sia, si giocano moltissimo. “Sappiamo che insoddisfazione e delusione sono alte – il commento di Garcia. – Siamo arrabbiati, vogliamo assolutamente vincere con l’Atalanta. La strada per il campionato è lunga e un successo ci porterebbe in alto”. Cancellare il 6-1 di Barcellona è praticamente impossibile, 3 punti però aiuterebbero molto. L’ambiente è ferito e ha identificato in Garcia il colpevole perfetto: non a caso, dopo un periodo di tranquillità, le voci di un esonero hanno ripreso a circolare con insistenza. Il diretto interessato, almeno per il momento, non sembra preoccuparsene, consapevole che una vittoria oggi riporterebbe il sereno. Contro l’Atalanta tornerà a disposizione De Rossi, lasciato a riposo durante la “mattanza” del Camp Nou, pronto a ricomporre il terzetto di centrocampo con Pjanic e Nainggolan. Per il resto 4-3-3 confermato: Szczesny in porta, Florenzi, Manolas, Castan (favorito su Rudiger) e Digne in difesa, Iago Falque, Dzeko e Iturbe in attacco. Reja risponderà con lo stesso sistema di gioco: Sportiello tra i pali, linea difensiva a 4 con Masiello, Stendardo, Paletta e Brivio, mediana a 3 con Grassi, De Roon e Kurtic, tridente offensivo Maxi Moralez-Pinilla-Gomez.
Vittoria obbligata anche sulla sponda biancoceleste del Tevere. La Lazio, dopo i 3 punti di giovedì contro il Dnipro, ne cerca altrettanti sul campo dell’Empoli, nel tentativo di ritrovare un successo che manca dal 25 ottobre scorso. Dopo quel 3-0 sul Torino sono arrivate 3 sconfitte (Atalanta, Milan, Roma) e un pareggio (Palermo), ruolino negativo che è costato una discesa profonda in classifica. “L’ottavo posto non ci soddisfa, battere l’Empoli è fondamentale – ha spiegato Pioli senza giri di parole. – Non vinciamo da un mese, loro sono un buon avversario ma noi vogliamo fare la partita e vincerla”. Nel caso si tratterebbe del primo successo in campionato lontano dall’Olimpico, a testimonianza delle enormi difficoltà incontrate sin qui in trasferta. “E’ un problema mentale – l’analisi del tecnico biancoceleste. – Più passa il tempo e più i ragazzi perdono fiducia”. Per conquistare il Castellani Pioli si affiderà al 4-3-3 con Marchetti in porta, Basta, Hoedt, Mauricio e Lulic in difesa, Milikovic, Biglia e Parolo a centrocampo, Candreva, Djordjevic e Felipe Anderson in attacco. Giampaolo, già capace di fermare la Fiorentina al Franchi, risponderà con il seguente 4-3-1-2: Skorupski in porta, Laurini, Tonelli, Costa e Mario Rui in difesa, Buchel, Paredes e Zielinski a centrocampo, Saponara sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Livaja-Maccarone.