“Belli e vincenti”. Luciano Spalletti non ha usato mezze misure per presentare la sua Roma, che oggi pomeriggio (ore 15) tornerà sul prato dell’Olimpico per affrontare il Verona di Delneri. Partita relativamente semplice, almeno sulla carta: i gialloblu, ancora a secco di vittorie e tristemente ultimi in classifica con soli 8 punti, non sono certo il peggior avversario che potesse capitare. Ma la Roma degli ultimi tempi ha faticato praticamente con tutti, ragion per cui la proprietà americana ha optato per l’esonero di Garcia e chiamato Spalletti.
“Sono sicuro delle qualità della mia squadra, voglio riproporre un buon calcio e giocarmela con tutti – ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. – Possiamo farcela velocemente ma non voglio fissare obiettivi di classifica: prima dobbiamo tornare a giocare bene e vincere, poi vedremo”. Pochi giri di parole e tanti fatti, eccola qui la ricetta di Spalletti per riportare entusiasmo in un ambiente depresso e arrabbiato. La missione è piuttosto ambiziosa e i margini d’errore sono pochissimi: se la Roma vuole davvero rientrare nel giro scudetto non può più commettere passi falsi. Il tecnico non stravolgerà il lavoro di Garcia, almeno nell’immediato, dunque bisognerà attendere ancora per rivedere il 4-2-3-1 della sua prima esperienza giallorossa. Contro il Verona sarà nuovamente 4-3-3 anche se con alcune novità. In difesa, davanti alla porta di Szczesny, si rivedrà la coppia centrale Castan-Manolas, con Torosidis e Digne sulle fasce, a centrocampo spazio al trio Pjanic-De Rossi-Nainggolan, in attacco Florenzi (che Garcia utilizzava soprattutto come terzino), Dzeko e Salah. Delneri dovrà tentare l’impresa disperata senza Toni, bloccato da uno stiramento al muscolo della gamba destra: il faro dell’attacco sarà Pazzini, con Ionita trequartista a fargli da supporto.
Partita delicata anche per la Lazio di Pioli, attesa dall’insidiosissima trasferta di Bologna (ore 15). I biancocelesti sono reduci dalla vittoria di Firenze e vogliono dare una svolta al loro campionato, sin qui piuttosto povero di soddisfazioni. “Questa partita è fondamentale – ha spiegato Pioli in conferenza. – Possiamo migliorare la nostra classifica, sappiamo benissimo che dovremo fare un girone di ritorno di gran lunga migliore rispetto a quello d’andata. Ci sono mancate continuità e costanza, ora però vedo una determinazione diversa e per questo sono fiducioso”. Per espugnare il Dall’Ara il tecnico si affiderà a un camaleontico 4-1-4-1, con Berisha in porta, Konko, Hoedt, Mauricio e Radu in difesa, Biglia in cabina di regia, Candreva, Parolo, Milinkovic-Savic e Keita a centrocampo, Djordjevic in attacco. Donadoni, sin qui autore di uno splendido campionato, risponderà con il solito 4-3-3: Mirante in porta, Rossettini, Oikonomou, Gastaldello e Masina in difesa, Taider, Diawara e Brighi a centrocampo, Mounier, Destro e Giaccherini in attacco.