Vanno in archivio i primi nove mesi dell’anno di Campari, che si chiudono con un utile prima delle imposte in flessione del 15% a quota 149,5 milioni di euro, nonostante la crescita delle vendite del 13%, intorno al miliardo di euro. Il gruppo milanese delle bevande ha registrato inoltre una variazione organica negativa dello 0,4%, alla luce dell’accelerazione del terzo trimestre (+5,2%), grazie “all’atteso riallineamento delle vendite ai trend di consumo in Italia”.
A comunicarlo è una nota diffusa dalla stessa società, in cui Campari ha annunciato inoltre di essersi aggiudicato i diritti di distribuzione di Bulldog Gin, con un’opzione di acquisto nel 2020. Le previsioni per il quarto trimestre del gruppo parlano di una stabilizzazione del business.
Dopo la pubblicazione dei risultati il titolo Campari arretra in Borsa, perdendo lo 0,86% in tarda mattinata, a quota 6,345 euro ad azione.