Cambia volto la galassia lussemburghese che controlla Campari. In base a quanto ricostruito dall’agenzia Radiocor e a quanto si legge nei documenti depositati in questi giorni nel Granducato, la holding Lagfin, depositaria tramite Alicros della maggioranza di Campari, ha assorbito Jalfin e Ldr, che controllavano il 99% della stessa Lagfin e che a fine 2017 hanno costituito tramite scissione due nuove finanziarie, cui hanno trasferito gran parte degli asset.
Alla stessa galassia della famiglia Garavoglia appartengono anche Artemisia Management e Aurantium che detengono il restante 1% di Lagfin.
Le assemblee delle società coinvolte nella ‘fusione inversa’ tenutesi lo scorso 12 luglio hanno dato il via all’operazione approvata dai cda il 28 maggio, in base a cui Jalfin e Ldr, società create nel 1995, sono state assorbite da Lagfin e “hanno cessato di esistere”.
“L’obiettivo della fusione – si legge nei documenti – è una ristrutturazione puramente interna al gruppo che ha il solo scopo di semplificare la catena di controllo di Lagfin Sca (società in accomandita per azioni, ndr), con la trasmissione dell’intero patrimonio”.
Dopo la fusione il capitale di Lagfin è suddiviso tra 24.750 azioni accomandanti e 250 azioni accomandatarie detenute a metà tra Artemisia Management e Aurantium,