Giornata di sole a Piazza Affari per Campari, che a metà seduta viaggia in rialzo di quasi il 4%, a 7,12 euro per azione, mettendo a segno il miglior rialzo del Ftse Mib.
A innescare l’ondata di acquisti sul titolo – che in apertura viaggiava in rosso – è stata la pubblicazione dei conti trimestrali. Nonostante la flessione delle vendite nei primi 9 mesi del 2018 (-2,5% su base annua, principalmente a causa dell’effetto cambi sfavorevole), gli investitori hanno apprezzato il dato sull’utile lordo, che si è attestato a 249 milioni, registrando un aumento del 4,7%. Prima di rettifiche positive per 12,3 milioni di euro – dovute in buona parte alla plusvalenza dalla cessione del business Lemonsoda – e al netto di accantonamenti per progetti di ristrutturazione, il dato è pari a 235,5 milioni di euro e segna un +4,8% annuo. L’Ebit rettificato è aumentato dello 0,7% (+8,7% la crescita organica) a quota 259,2 milioni di euro.
Bob Kunze-Concewitz, amministratore delegato di Campari, si è detto fiducioso “su una crescita organica per il 2018”. Nei primi nove mesi “abbiamo registrato una crescita organica delle vendite molto positiva – ha aggiunto – in accelerazione nel terzo trimestre, grazie alla continua sovra performance delle marche chiave a priorità globale e regionale, a elevata marginalità, nei principali mercati sviluppati. L’evoluzione positiva del mix delle vendite ha continuato a guidare la crescita della profittabilità e l’espansione della marginalità, aiutando a compensare gli effetti sfavorevoli dei cambi e della cessione di business non strategici”.