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Camfin, divorzio Tronchetti-Malacalza. Verso l’Opa obbligatioria

Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza avrebbero chiuso l’accordo per il divorzio su Gpi. La famiglia genovese, secondo quanto emerge dalle prime indiscrezioni, esce di scena con un pacchetto poco sotto il 7% di Pirelli ma senza diritti di governance.

La firma arriva dopo una trattativa no-stop di 48 ore, con i titoli Pirelli e Camfin sospesi per quasi tutta la giornata di ieri e oggi in negoziazione in attesa di novità.  Ora Gpi verrà sciolta e una newco formata da Tronchetti Provera (38%), Clessidra (29%), Intesa Sanpaolo e Unicredit deterrà il 38% di Camfin e lancerà un’Opa obbligatoria per delistarla.

La famiglia Camfin non consegnerà i titoli in Opa. Alla guida di Pirelli andrà sempre Tronchetti Provera.
L’attesa e la notizia dell’accordo ha fatto bene a Camfin che chiude in rialzo dell’1,42% a 0,85 euro per azione ma non a Pirelli che cede lo 0,k34% a 8,91 euro. I titoli sono stati riammessi a sorpresa alle contrattazioni questa mattina, dopo che ieri erano stati sospesi per l’intera seduta “in attesa di un comunicato” che desse il via libera al riassetto della holding.

In mattinata è stata diffusa una nota congiunta tra Marco Tronchetti Provera, Lauro 54, Intesa e Unicredit. “Le società Marco Tronchetti Provera Spa, Clessidra, Intesa Sanpaolo e UniCredit – si legge – comunicano che sono in corso di completamento le attività per la definizione degli accordi relativi a un’operazione di investimento in Camfin, volta al riassetto della relativa struttura proprietaria, anche a seguito della ipotizzata cessazione della partnership tra le società Marco Tronchetti Provera & C. Spa, Marco Tronchetti Provera Spa e Gpi, da una parte, e Malacalza Investimenti, dall’altra parte. Seguiranno ulteriori comunicazioni”. Però per tutta la seduta di Borsa non è arrivata nessuna nota ufficiale al mercato mentre indiscrezioni di stampa hanno diffuso la notizia dell’accordo raggiunto.

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