Se Jean-Claude Juncker sarà nominato presidente della Commissione Ue, la Gran Bretagna uscirà dall’Unione europea. La minaccia è arrivata direttamente dal numero uno di Downing Street, David Cameron, secondo quanto riporta Der Spiegel, che cita fonti “vicine ai partecipanti” al vertice Ue di martedì scorso.
Il premier britannico ritiene che la scelta di Juncker “destabilizzerebbe così tanto il suo governo – si legge sul settimanale tedesco – che sarebbe costretto ad anticipare il referendum sull’Ue” e il risultato a quel punto sarebbe a favore dell’uscita dall’Europa, perché “un uomo degli anni Ottanta non può guidare l’Europa di oggi”.
Il conservatore Juncker era il candidato del Partito popolare europeo, lo schieramento che ha ottenuto il maggior numero di voti alle recenti consultazioni Ue. Spetterebbe quindi a lui il primo tentativo di creare una nuova squadra di governo a Bruxelles: negargli questa possibilità per volere di Cameron significherebbe far prevalere gli interessi delle cancellerie sul volere degli elettori, i quali per la prima volta si sono espressi sapendo a monte chi fossero i candidati dei diversi schieramenti alla guida della Commissione.
Cameron si sarebbe rivolto in particolar modo alla cancelliera tedesca Angela Merkel, che però venerdì -dopo alcune esitazioni – ha annunciato il proprio appoggio a Juncker. Il presidente della Commissione europea viene formalmente indicato dai leader di governo degli stati membri, ma stavolta l’ultima parola spetterà al Parlamento europeo, che dovrà eleggerlo.