Il premier britannico David Cameron ha chiesto al Parlamento di Londra di dare il via libera ai raid anti-Isis in Siria. “Dobbiamo colpire questi terroristi ora”, ha detto, sottolineando che si tratta di “interesse nazionale”, oltre che schierarsi “con la Francia” dopo i fatti di Parigi.
Cameron nega che i raid possano fare della Gran Bretagna “un bersaglio più a rischio” e ha riconosciuto che la “la chiave in Siria è una soluzione politica”, insistendo che dal punto di vista di Londra questa soluzione deve prevedere che il presidente Bashar al-Assad “se ne vada”. Ma ha anche ripetuto che “non si può attendere che questo accada prima di assumere un’azione militare”. Cameron ha comunque escluso il coinvolgimento di forze di terra britanniche.
Intanto, oggi il presidente francese François Hollande continua l’azione diplomatica alla ricerca di partner anti-Isis dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre. Stamattina il numero uno dell’Eliseo ha incontrato il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, mentre questa sera andrà a Mosca da Vladimir Putin.
“Contro l’Isis occorre avviare iniziative militari comuni”, ha detto Hollande in una conferenza stampa congiunta con il premier Renzi all’Eliseo. “Italia e Francia sono unite contro il terrorismo”, ha affermato Hollande.