Le Camere di commercio mettono a disposizione 51 milioni di euro sotto forma di voucher nel periodo 2020-2022 per aiutare la digitalizzazione delle imprese, sostenendo il passaggio al 4.0. Arriva così a oltre 110 milioni la somma totale investita dal sistema camerale per le aziende in poco più di un triennio attraverso i Punti impresa digitale (Pid), realizzati per facilitare la transizione al digitale del tessuto imprenditoriale.
“In questi tre anni, attraverso i Pid, abbiamo aiutato oltre 200mila imprese a scoprire i vantaggi della digitalizzazione – spiega il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli – supportandole con servizi mirati nell’adozione delle tecnologie abilitanti e dei nuovi modelli di business 4.0. Spingere sulla digitalizzazione delle imprese e sull’adozione delle tecnologie 4.0 porterebbe un incremento di oltre un punto e mezzo di Pil nel breve termine. Per questo è fondamentale intervenire in maniera massiccia su questo tema a sostegno della ripresa della nostra economia”.
I voucher si potranno spendere per comprare beni e servizi strumentali – inclusi dispositivi e spese di connessione – ma anche per pagare consulenze e formazione, oltre alle spese di gestione per recuperare liquidità o accedere a linee di credito per la realizzazione di progetti di digitalizzazione.