Un “tavolo” per le piccole e medie imprese e per le famiglie. E’ la proposta che dalla Camera giunge al governo da due mozioni, una del Pdl (primi firmatari Crosetto e Vignali), l’altra dell’Api (Mosella, Fabbri, Lanzillotta e altri).
Punto di partenza comune delle due mozioni e’ la difficolta’ che hanno le imprese piccole e medie nell’accesso al credito e per il ritardo della pubblica amministrazione nel pagamento dei corrispiettivi. Nella mozione dell’Api si sottolinea come nel 2011 per la liquidazione delle fatture le imprese hanno atteso in media 180 giorni a fronte dei 128 di due anni prima e come il debito della pubblica amminsitrazione, secondo stime ufficiose, ammonti a circa 70 miliardi. In piu’- aggiunge la mozione del Pdl- le imprese e le famiglie vedono sempre piu’ ristretta la possibilita’ di accesso al credito, convenzioni e confidi vengono disdetti e gli interessi arrivano anche al 12%.
Da qui appunto il sollecito al governo perche’ venga istituito un “tavolo” con rappresetanti dell’Abi, della Banca d’Italia, della assocxiazioni di categoria, dei consumatori e dell’istat per avanzare “proposte operative per il sostegno del credito a favore delle imprese e delle famiglie”.
Non solo. Si propongono anche iniziative normqtive per privilegiare, negli interventi a favore delle piccole e medie aziende, quelli che sviluppino progetti fondati sul valore della prossimita’ territoriale (in particolare nei distretti industriali) , a risolvere l’annosa questione dei ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione, magari anche attraverso forme di compenzazione tra i crediti vantati dalle imprese con i debiti a loro carico.