E’ la prima volta che in Italia si istituisce in sede parlamentare una Commissione di studio su questi temi. L’idea nasce dalla consapevolezza che considerare Internet uno dei vari media è riduttivo e improprio. Internet è molto di più: è una dimensione essenziale per il presente e il futuro delle nostre società; una dimensione diventata in poco tempo un immenso spazio di libertà, di crescita, di scambio e di conoscenza.
Ciò richiama tutti ad una precisa responsabilità: fornire un contributo fattivo per giungere finalmente all’adozione di una Carta dei diritti in Internet e questo è l’obiettivo della Commissione.
Per 4 mesi a partire dal 27 ottobre tutti i cittadini interessati potranno contribuire al testo, valutando le proposte della Commissione, con commenti e suggerimenti. La bozza, inoltre, sarà distribuita ai partecipanti alla Riunione dei Presidenti delle Commissioni competenti in materia di diritti fondamentali. La Carta, attraverso la tutela dei diritti, punta ad assicurare il funzionamento democratico delle istituzioni, affinché “si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale.”
I 14 articoli di cui si compone la bozza sono relativi a:
Riconoscimento e garanzia dei diritti – Diritto di accesso – Neutralità della rete – Tutela dei dati personali – Diritto all’autodeterminazione informativa – Inviolabilità dei sistemi e domicili – Trattamenti automatizzati – Diritto all’identità – Anonimato – Diritto all’oblio – Diritti e garanzie delle persone sulle piattaforme – Sicurezza in rete – Diritto all’educazione – Criteri per il governo della rete
Il testo completo in fondo all’articolo.
Allegati: Testo completo della bozza della Carta dei diritti relativi ad Internet