Laura Boldrini è il nuovo presidente della Camera. La deputata di Sel ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti necessaria per l’elezione alla terza carica dello Stato, ottenendo 327 preferenze. Tutti i deputati, grillini compresi, si sono alzati in piedi per applaudire il raggiungimento del quorum. Unica eccezione i deputati del Pdl, che sono rimasti seduti.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani -. Abbiamo avanzato due candidature con una grandissimo profilo di cambiamento, un profilo morale e civico grandissimo. Mi auguro che anche alla Senato vada così”.
A Palazzo Madama il centrosinistra ha proposto il nome di Piero Grasso, ex procuratore antimafia. Pdl e Lega puntano invece sulla riconferma di Renato Schifani. Se il candidato del M5S, Luis Alberto Orellana, rimanesse fuori, i 5 Stelle potrebbero diventare decisivi al ballottaggio.
Boldrini è la terza donna nella storia della Repubblica ad essere eletta alla presidenza della Camera. Prima di lei solo Nilde Jotti (parlamentare del Pci) e Irene Pivetti (eletta con la Lega ma poi uscita dal partito di Umberto Bossi).
Stando a quanto si legge nella biografia pubblicata sul suo sito www.lauraboldrini.it, Boldrini ha lavorato per oltre 20 anni nelle agenzie delle Nazioni Unite, partecipando a diverse missioni in luoghi di crisi, tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda.
Dal 1998 al 2013 è stata portavoce dell’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati (UNHCR) per l’Europa meridionale, occupandosi dei flussi migratori nel Mediterraneo.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006), il Premio giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell’Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009), il Premio Renato Benedetto Fabrizi dell’ANPI (2011).
Nell’aprile del 2010 ha pubblicato per Rizzoli “Tutti Indietro”, volume in cui ha raccolto le storie di diveri rifugiati.