Dalla Camera dito puntato contro gli “eccessi” di Equitalia. Sono oltre 100 i deputati che hanno sottoscritto una mozione in cui si chiede un impegno del governo contro quelle che vengono definite “vere e proprie vessazioni” nei confronti dei cittadini.
“La lotta all’evasione e’ necessaria”, e’ la premessa. Tuttavia “il contrasto all’evasione non puo’ diventare un alibi per mettere in difficoltà i contribuenti”, si sostiene nella mozione che vede tra le varie firme quelle di Ronchi, Maroni, Meloni, Urso, Cazzola, Paniz e Stefania Craxi.
“Occorre individuare una soluzione per far si’ che i contribuenti possano far fronte ai debiti nei confronti di Equitalia in maniera equilibrata”, sottolineano i deputati. La mozione, dunque, impegna il governo “a fare una verifica sulla normativa vigente al fine di evitare che strumenti eccessivamente penalizzanti, come il pignoramento della prima casa e le ‘ganasce fiscali’, vengano utilizzati come veri e propri strumenti di vessazione dei cittadini”.
Si chiede inoltre l’impegno del governo “ad assumere misure volte ad evitare che, oltre quanto dovuto, i cittadini siano costretti a pagare somme inique e esorbitanti a causa di sanzioni, aggio e interessi”. Il governo inoltre dovrebbe “valutare la possibilità di un provvedimento che sia più umano verso coloro che saldano i debiti in un’unica soluzione o che li rateizzano abbattendo drasticamente interessi ed aggi”.
In ogni caso i firmatari della mozione sollecitano l’esecutivo a presentarsi ” urgentemente in aula per spiegare cosa intende fare per venire incontro ai crescenti disagi di migliaia di cittadini penalizzati da quella che viene considerata una vera e propria vessazione”.