Banco BPM ha aderito alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale.
Nella lotta al cambiamento climatico, l’Alleanza s’impegna, attraverso l’impegno dei partecipanti, ad allineare i propri portafogli crediti e investimenti al raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, in linea con i target fissati dall’Accordo di Parigi sul clima.
“Intendiamo proseguire decisi nel processo di transizione verso un’economia a basse emissioni e rispettosa dell’ambiente. Migliorare il nostro impatto diretto e indiretto sull’ambiente significa per noi fare un ulteriore salto di qualità e contribuire a costruire, insieme ai nostri clienti, un nuovo modello di sviluppo economico finalmente sostenibile” ha dichiarato Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM.
La lotta al cambiamento climatico di Banco BPM
Per Banco BPM, l’iscrizione alle Net-Zero Banking Alliance rappresenta uno degli obiettivi dichiarati nel Piano Strategico 2021-2024 ed è un ulteriore passo in avanti nel contrasto al cambiamento climatico. La banca supporta la “Task Force on Climate-Related Financial Disclosure” e si è impegnata anche a sostenere le imprese operanti in settori emissivi per realizzare gli investimenti necessari alla transizione. L’adesione alla NZBA avviene a seguito di una attenta analisi e valutazione, che ha portato a individuare 5 settori prioritari (oil & gas, power generation, cement, automotive, coal) per la comunicazione dei target a 18 mesi dall’adesione.
La Net-Zero Banking Alliance (NZBA)
La Net-Zero Banking Alliance è stata lanciata da 43 membri fondatori il 21 aprile 2021. Ad oggi riunisce oltre 126 banche in 41 paesi, con un patrimonio complessivo pari a circa 73 mila miliardi di dollari (circa il 41% degli asset detenuti dagli istituti di credito a livello globale). L’Alleanza rientra sotto l’ombrello della United Nations Environment Programme Finance Initiative (UnepFi).
Le prime banche italiane ad aderire all’iniziativa erano state Banca Ifis, Intesa Sanpaolo e Unicredit nell’ottobre 2021. Successivamente sono entrate Mediobanca (novembre 2021), Banca Monte dei Paschi di Siena (gennaio 2022) e Bper Banca (marzo 2022).