Durata minima un mese, scadenza massima 5 anni: sono le novita’ che riguardano la cambiale finanziaria. La commissione Finanze di Montecitorio ha messo a punto il testo che unifica due disegni di legge con l’obiettivo di migliorare la fruibilita’ di questi strumenti, considerati mezzi di finanziamento alternativo ai normali canali di approvvigionamenti di capitale.
Il nuovo testo amplia anche i soggetti abilitati ad emettere le cambiali finanziarie. Vengono infatti inseriti anche le società di capitali nonché cooperative e mutue assicuratrici, subordinatamente alla presenza dei seguenti requisiti: a) l’emissione deve essere assistita, in qualità di sponsor, da una banca o da un’impresa di investimento, anche avente sede legale in uno Stato extracomunitario, purché con succursale costituita nel territorio della Repubblica, che collabori con l’emittente nella procedura di emissione dei titoli; b) lo sponsor deve mantenere nel proprio portafoglio, fino alla naturale scadenza, una quota dei titoli emessi non inferiore: al 5 per cento del valore di emissione dei titoli, per le emissioni fino a 5 milioni di euro; al 3 per cento del valore di emissione eccedente 5 milioni di euro, fino a 10 milioni di euro, in aggiunta alla quota risultante dall’applicazione della percentuale di cui sopra; al 2 per cento del valore di emissione eccedente 10 milioni di euro, in aggiunta alla quota risultante dall’applicazione delle percentuali dei primi due casi.
Le cambiali finanziarie possono essere emesse da società e da enti non aventi titoli negoziati in mercati regolamentati o non regolamentati a condizione che l’ultimo bilancio sia stato certificato da un revisore contabile o da una società di revisione iscritta al registro dei revisori contabili.
Tra le novità, anche la possibilita’ di poter emettere le cambiali in forma dematerializzata. La commissione ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato alle 14 di lunedì prossimo, 19 marzo..