L’euro continua a beneficiare dell’attesa dei mercati per la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione del Federal Open Market Committee prevista per domani e dalla cui lettura si spera di cogliere indicazioni su quello che verrà deciso in occasione del prossimo incontro del 17-18 settembre.
La convinzione sempre più diffusa che il tapering, cioè la riduzione degli acquisti di Treasury, inizierà già a settembre, sta infatti deprimendo il dollaro e spingendo inversamente la divisa comune.
Un euro vale ora 1,3431 dollari, vicino ai massimi di giornata a quota 1,3452 dollari. Si è tornati sui livelli di febbraio grazie anche alla nota di cautela sollevata ieri dalla Bundesbank che nel bollettino mensile ha sottolineato come la ‘forward guidance’ offerta dalla Bce sul costo del denaro non debba essere scambiata come un impegno inderogabile a mantenere i tassi sui livelli attuali, cioe’allo 0,50%.