Due sessioni, una pomeridiana e una serale organizzate per permettere ai molti acquirenti stranieri di poter concorrere, hanno visto una forte partecipazione di collezionisti, collegati sia ai siti live ONLINE che al telefono, provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Germania, Regno Unito per citarne alcuni, ma al tempo stesso si è evidenziato un crescente interesse anche da parte di acquirenti italiani.
Soddisfazione da parte del Responsabile di questo Dipartimento Piermaria Scagliola il quale dichiara che la qualità e la varietà degli oggetti proposti in catalogo hanno visto superare i risultati ottenuti sia di dicembre scorso che di la vendita precedente di giugno del 2014 dove ci si era attestati poco sotto il milione.
Molte le proposte interessanti in catalogo che hanno attirato l’attenzione dei compratori e che hanno fatto si che si realizzassero ottimi risultati di vendita.
Il marchio italiano così apprezzato all’estero ha raggiunto anche cifre che superano i centomila come la coppia poltrone in legno di noce di Gio Ponti (lotto 324) che si è fermata sui 112.000 euro partendo da una base di sole 8-10mila euro mentre un raro lampadario in ottone tubolare e vetro colorato degli anni ’40 di Pietro Chiesa ha superato i 60.000 euro da una partenza di 20mila euro.
Tra gli altri top lot spiccano i risultati ottenuti da altri due lampadari proposti, il lotto 286 di Max Ingrand che da una stima di 15-20mila ha raggiunto i circa 60mila euro e l’altro di Fontana Arte il Dahalia, lampadario in ottone lucido e nichelato che da 12mila si è attestato sui 57mila. I due tavolini proposti di Gabriella Crespi hanno raggiunto il primo – Tavolino 2000 – la cifra di 48mila euro mentre il tavolino con i ripiani in legno da una partenza di 12mila ha raggiunto i 36mila.
La rara lampada da terra di Sarfatti degli anni ’50 stimata 10-15mila si è fermata a circa 41mila euro mentre uno specchio di Venini degli anni ’40 da 3mila euro si è fermato a 22.300 euro. Un gruppo di poltrone e divani di Ignazio Gardella proposti con una stima dai 6mila ai 14mila euro hanno visto dei rialzi tali che hanno duplicato se non triplicato le stime iniziali come per il lotto 200 il Divano Diagramma che da una base di 6mila euro ha raggiunto i 31mila euro.
Di Gio Ponti ancora possiamo menzionare il raro vaso in ottone lotto 313 che dai soli 1400 euro è salito sino ai 16mila euro e lo scrittoio in legno lotto 317 che da 2mila euro è salito sino ai circa 15mila euro o la coppia di poltroncine in legno di noce lotto 316 che ha raggiunto gli 11mila euro da una partenza di sole 2500 ed in ultimo la libreria in noce e acero con componenti in vetro e ottone lotto 329 che ha raddoppiato la stima inziale di 12mila euro raggiungendo i 27mila euro mentre per gli autori moderni che sono stati raggruppati in un catalogo a loro dedicato “Tempo presente” possiamo evidenziare il risultato ottenuto dal lotto 2 una credenza MOISSAC produzione del 2004 che si è attestata sui 12mila euro