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Calzedonia, 2017 all’insegna degli utili e delle nuove aperture

Continua la crescita del gruppo guidato da Sandro Veronesi. Alla crescita del fatturato e degli utili, saliti a 249 milioni, hanno contribuito tutti i marchi – Nel 2017 sono stati aperti 242 nuovi punti vendita, dei quali ben 189 all’estero.

Calzedonia, 2017 all’insegna degli utili e delle nuove aperture

Il gruppo Calzedonia continua a correre. Nel 2017 ha chiuso il bilancio con un fatturato di 2.314 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2016, e un utile netto salito da 208 a 249 milioni. Alla crescita del fatturato hanno contribuito tutti i marchi, a partire da Calzedonia (802 milioni), Intimissimi (691 milioni) e Tezenis (609 milioni).

L’attenzione ai costi ed alcune modifiche nelle politiche commerciali hanno consolidato l’ebitda, salito da 388 a 489 milioni di euro. Nel 2017 sono stati aperti 242 nuovi punti vendita, dei quali ben 189 all’estero, specialmente in Spagna, Francia, Russia, Germania e Stati Uniti, tra cui di particolare rilievo l’apertura a New York sulla Fifth Avenue, e anche in Giappone e in Cina. Al 31.12.2017 operavano con i marchi del gruppo un totale di 4.454 punti vendita, di cui 2.758 all’estero e 1.696 in Italia.

Aumenta in modo sensibile la quota di fatturato estero (+54%) così come i volumi di vendite online. Sul fronte produttivo, oltre agli stabilimenti già presenti in Italia, Sri Lanka, Croazia, Romania, Bulgaria e Serbia, nel corso del 2017 è entrata in funzione anche una nuova fabbrica in Etiopia. In Italia continuerà lo sviluppo di Falconeri, la cui produzione è oggi interamente Made in Italy, l’apertura dei punti vendita “Intimissimi Uomo” e di Atelier Emé.

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