Nasce il Terzo polo. È stato definito l’accordo elettorale tra il leader di Italia viva, Matteo Renzi, e quello di Azione, Carlo Calenda, per la costituzione della lista centrista. Ma l’accordo è giunto davvero alla stretta finale, anche perché nel fine settimana suonerà la campanella e scadrà il termine per la presentazione delle liste. Mancherebbe ancora qualche tassello su candidature e programma, la quadra di base c’è. La divisione dei collegi 50-50, il nome di Calenda come leader nel simbolo con il logo dei due partiti e la predominanza nelle quote di partecipazione tv al leader di Azione. “Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale”, afferma Renzi aggiungendo come “servono gli assist per fare i gol”. Per quanto riguarda la lista unica, un partito avrà un capogruppo alla Camera e l’altro al Senato dove dovrebbe correre l’ex premier. L’obiettivo è dunque muoversi nel perimetro Draghi, cercando di riportare a Palazzo Chigi l’italiano più autorevole.
Dopo lo strappo con il Pd, i contatti fra Azione e Italia viva sono diventati intensi tanto da arrivare all’accordo ma “a distanza” per evitare qualunque strumentalizzazioni dopo il bacio tra Calenda e il leader del Pd finito male. “Abbiamo deciso di provarci”, scrive Matteo Renzi su Facebook e Instagram, dopo aver siglato il patto.
A stretto giro anche Calenda è intervenuto sui social, questa volta via Twitter: “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato #Draghi. Ringrazio @matteorenzi per la generosità. Adesso insieme @ItaliaViva e @Azione_it per #ItaliaSulSerio”.
Renzi sull’accordo con Calenda: “Non accontentatevi dei meno peggio”
“Tutti parlano da giorni di “Terzo Polo”. Ma che cosa si nasconde davvero dietro questa sigla burocratica? Una proposta concreta, competente, seria sul lavoro, sull’ambiente, sulle tasse, sulla cultura, sul sociale. E sulla posizione internazionale dell’Italia, tema fondamentale in questo tempo di crisi”, scrive sul social il leader di Iv.
“Costruire una casa simile non è facile, ma è possibile. E forse è persino doveroso in un momento nel quale sovranisti e populisti giocano a chi la spara più grande. E nel momento in cui tutte le altre forze politiche – tutte, di destra e di sinistra – imbarcano in coalizioni contraddittorie chi ha fatto cadere Draghi. Facendo male all’Italia. Abbiamo deciso di provarci”, ha proseguito Renzi.
“Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità. Per questo lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Ci sono dei momenti in cui le ambizioni personali lasciano il passo ai sogni collettivi. Servono gli assist per fare i gol”, ha aggiunto Renzi concludendo che “l’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica”.