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Calenda: “Con Industria 4.0 investimenti a ritmo cinese, +11%”

Il Piano Industria 4.0, ha ricordato il ministro, “quest’anno vale 9,8 miliardi di euro” dopo i 20 miliardi dell’anno scorso, e sposta “il focus verso competenze e formazione”.

“Il piano Industria 4.0 va molto bene. Gli investimenti sono cresciuti dell’11%, una percentuale cinese, molto superiore a quella tedesca”. Così il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, parlando a un convegno organizzato dal Mise per presentare i risultati del programma, che ha tra le sue importanti caratteristiche quella di avere una “ottima allocazione di capitale”.

Il Piano Industria 4.0 – ha ricordato – “quest’anno vale 9,8 miliardi di euro” dopo i 20 miliardi dell’anno scorso, e sposta “il focus verso competenze e formazione”.

“La formazione, ha sottolineato il ministro, è la chiave di volta per far sì che il piano Industria 4.0 non spiazzi i lavoratori italiani”. Per Calenda, “questo deve essere un elemento cardine per rendere questa transizione a saldo positivo”. Il ministro ha ricordato che “negli anni della crisi si sono ridotte le spese in formazione” e proprio “per questo abbiamo introdotto un credito di imposta per la formazione”.

Il secondo elemento su cui puntare nell’ambito della formazione, ha spiegato, “è quello degli Its: i dati sono lì a dimostrare che stiamo perdendo una occasione di mercato clamorosa. Abbiamo una richiesta clamorosa di studenti Its e questa è la soluzione più costruttiva e strutturale e meno costosa che possiamo trovare”.

Infatti, secondo Calenda, “questo è l’elemento più veloce per recuperare occupazione giovanile, al di là delle richieste sulla tassazione fatte”.

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