Dopo il Golden power torna il sereno tra il Governo e Telecom Italia. L’incontro tra l’amministratore delegato del colosso tlc, Amos Genish, e il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, “apre una fase nuova più produttiva e costruttiva rispetto al passato”.
Questo quanto affermato dal numero uno del Mise al termine di un vertice definito da entrambi “positivo e produttivo. Il ministro ha inoltre precisato che è stato “stabilito un metodo di lavoro che è quello di avere un approccio positivo e costruttivo”.
Il metodo, ha proseguito, “invece di come è stato in passato, di avere ogni volta un approccio oppositivo, come per esempio sulle gare per le aree bianche, è quello di discutere dei problemi prima che si possano creare, di cercare di risolverli con l’obiettivo comune che è il nostro obiettivo principale di avere una maggiore connettività”.
In virtù di quanto accaduto Calenda non ha dubbi: è stato “il miglior incontro da quando faccio il ministro” con la società. Nonostante il golden power i ruoli e le prerogative sono chiari: “La loro che è quella di gestire un’azienda molto importante per il Paese, la nostra che è quella di rispettare l’interesse nazionale”, ha aggiunto.
I due si rivedranno non appena Telecom avrà “prodotto il piano industriale per vederlo insieme”. Ma la novità importante è la disponibilità manifestata dal Ceo di Tim sia sulla possibile societarizzazione della rete, nell’ambito del nuovo piano industriale, sia sulla possibilità di tornare alla fatturazione mensile delle bollette telefoniche.